- Giugno 25, 2018
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Sport – Pella: “Autorità locali e regionali più incisive su sport grazie a dialogo con le istituzioni Ue e richieste su Fondi 2021-2017”
“Ringrazio tutti i colleghi componenti della Commissione Sedec del Comitato delle Regioni per ...“Ringrazio tutti i colleghi componenti della Commissione Sedec del Comitato delle Regioni per aver contribuito fattivamente alla discussione sugli emendamenti e al miglioramento del testo sottoposto alla loro attenzione. In particolare, voglio esprimere apprezzamento nei confronti della collaborazione condotta con l’Unità Sport della Commissione Europea che ha potuto perfezionare il documento sotto il profilo della sua compatibilità normativa e della sua realistica implementazione”. Così Roberto Pella, Sindaco di Valdengo e vicepresidente vicario Anci a commento dell’approvazione, avvenuta quest’oggi, del parere d’iniziativa ‘Inserire lo sport nel programma di lavoro dell’Ue per il periodo successivo al 2020’ di cui è relatore presso il Comitato delle Regioni dell’Ue.
L’approvazione giunge al termine di un denso periodo di consultazioni, a partire dalle istituzioni e associazioni italiane fino al confronto con il mondo delle Pmi, della tecnologia e della formazione, del turismo e dello sviluppo economico e del volontariato a livello europeo.
Il Parere si pone l’obiettivo di inserire lo sport, in maniera trasversale, in ogni programma europeo d’interesse, come area prioritaria di sviluppo e di coesione territoriale. È fondamentale partire dalla considerazione per cui il peso economico e la rilevanza rispetto al tasso occupazionale che il settore dello sport ha oramai assunto in Ue è innegabile; tuttavia si tratta solo di una premessa e di uno strumento di consapevolezza presso i decisori regionali e locali poiché il vero obiettivo a tendere deve essere l’impegno ad avviare una nuova stagione in cui sport e attività fisica siano settori strategici nelle loro dimensioni sociale e di salute, non più solo economica, secondo una visione a tutto tondo. I benefici dello sport dovranno essere esplicitati e misurati, in termini di: inclusione e integrazione; sviluppo di aree interne e periferiche attraverso la tecnologia o il turismo sportivo; miglioramento della qualità di vita, specie nelle città; sviluppo infrastrutturale, a livello di sport di base, anche attrezzando parchi e aree a cielo aperto.
“Auspico – ha aggiunto Pella – che, attraverso la discussione in corso sul prossimo Programma Finanziario Pluriennale 2021-2027, questo documento porti la visione strategica e il punto di vista sullo sport di autorità locali e regionali, enti istituzionali in grado di trasformare, con un effetto leva importante, i benefici dei fondi strutturali di sviluppo regionale in impatti concreti e rapidi sul benessere e sull’equità sociale dei cittadini europei”.
“Lo sport – ha concluso il vicepresidente vicario Anci – è una lingua universale che deve farsi carico di promuovere i valori dell’Unione Europea, specie in periodi difficili come quello che stiamo attraversando”. (com)