• Giugno 5, 2013
di anci_admin

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Eire 2013 – Seconda giornata di lavori, da Fpc proposte per riqualificare porti e litorali in tempo di crisi

Sinergia. E' questa la parola chiave del successo di Civitavecchia. Lo spiegano il sindaco e il pr...

Sinergia. E’ questa la parola chiave del successo di Civitavecchia. Lo spiegano il sindaco e il presidente dell’Autorità portuale, Pietro Tidei e Pasqualino Monti, nel corso del convegno "Attivita’ portuali e sviluppo costiero: complementari o alternativi alla riqualificazione urbana?", nell’ambito di Eire 2013.
Per spiegare il fenomeno di una città in cui si continuano a creare posti di lavoro, mentre nel Paese la disoccupazione non accenna a diminuire, Tidei e Monti sottolineano proprio la sinergia nata tra Comune e Autorità, “per una politica di sviluppo razionalizzata – dice Monti – che non solo tenga conto delle esigenze della città, ma sia in grado di trasferire a quella stessa città il potenziale di ricchezza rappresentato dalla presenza del porto”.
E che porto: “4,5 milioni e mezzo di passeggeri ogni anno, tra crocieristi e fruitori delle autostrade del mare, duemila anni di storia, a partire dal porto di Traiano, beni architettonici incommensurabili”. Sullo sviluppo di questi fattori, in raccordo con il Comune, è nato “il miracolo di Civitavecchia, con 1200 posti di lavoro creati negli ultimi mesi”.
“Riqualificare il litorale per riqualificare l’intera città” è anche il motto del Comune di Cagliari. Nel corso del convegno, l’assessore ai lavori pubblici della città, Luisa Anna Marras, ha spiegato che proprio con la riqualificazione del litorale “abbiamo deciso di dare una nuova immagine alla città, basandoci sul concetto di smart city e sull’assunto fondamentale di una stretta collaborazione con tutti i livelli istituzionali, per sviluppare la ricettività alberghiera della città e aprire all’approdo delle navi da crociera”.
Proprio in quest’ambito, spiega l’assessore, “si inserisce la volontà di riqualificare il litorale del quartiere sant’Elia, che per anni è stato tra quelli più degradati di Cagliari e che invece possiede forti potenzialità”.
Una strada diversa è quella seguita dal Comune di Savona, che in poco tempo si è trasformata da centro industriale in città a vocazione turistica. “La fine dell’Italsider e l’arrivo di Costa Crociere hanno trasformato la struttura sociale del territorio”, ha spiegato il sindaco Federico Berruti. Una rivoluzione che ha fatto sì che il tema della riqualificazione urbanistica “non si è posto in termini di aggiornamento di strumenti normativi già utilizzati, quanto nell’utilizzo di nuovi percorsi”. Ad iniziare dal piano regolatore (Puc) approvato due anni fa e che per Berruti deve fare il paio con “un dialogo proficuo con tutti i potenziali investitori, non in un’ottica di dirigismo ma di collaborazione contrattata”.
A credere nella collaborazione con il privato è anche il Comune di Rimini, posto di fronte alle trasformazioni del mercato turistico. Una sfida che in Riviera affrontano con un nuovo approccio: un’agenzia chiamata a gestire l’attuazione del piano strategico comunale, espressione dell’intero territorio. “Abbiamo invertito la logica secondo cui si indicevano dei bandi di concorso generici, per poi cercare le condizioni economiche di fattibilità”, ha spiegato Filippo Boschi. “Adesso costruiamo prima la condivisione dei contenuti finanziari e legislativi per poi aprire ai bandi. Questo ci consentirà di assicurare certezza di tempi e di costi”. (mv/gp)