- Giugno 3, 2013
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Patto di stabilità – Chinese (Resia): “Necessario allentamento per evitare situazione paradossali sul territorio”
“Il patto di stabilità, con il quale non eravamo abituati a confrontarci, ha atrofizzat...“Il patto di stabilità, con il quale non eravamo abituati a confrontarci, ha atrofizzato la macchina amministrativa portandoci ad una situazione si stallo burocratico ed economico che alimenta la già forte incertezza sul futuro dei nostri territori”.
Sergio Chinese, sindaco di Resia, piccolo comune di montagna in provincia di Udine, denuncia la situazione paradossale che vive il suo paese a causa dei vincoli del patto di stabilità
“Il mio comune ha un’estensione di 120 kmq con 90 km di strade comunali e una popolazione che conta non più di 1100 abitanti e per sei mesi all’anno di fatto bloccati in quasi ogni attività dalle neve. Va da se – spiega Chinese – che siamo nettamente diversi da una città metropolitana come Roma, tanto per fare un esempio, ed è altresì logico che possiamo rispondere in termini totalmente diversi agli obiettivi imposti dall’Europa”.
“Se si riuscisse – afferma – ad ottenere un ‘allentamento’ del patto non ci si troverebbe in situazioni paradossali come quelle che sta vivendo oggi il mio territorio”.
Infatti, “per incentivare l’economia locale, abbiamo attivato due bandi europei, cofinanziati della Regione Fvg e per i quali stiamo pagando due mutui alla Cassa depositi e prestiti: uno per il recupero di una casermetta da trasformare in un centro ricerche faunistico speleologico; l’altro per la realizzazione di una centralina biomassa per il teleriscaldamento”. Ma “per rispettare i vincoli del patto di stabilità, pur pagando i mutui, non possiamo dare realizzazione a questi progetti, pena l’incorrere in pesanti sanzioni”.
“Imbrigliati come siamo non possiamo far altro che aspettare un cambiamento che diventa sempre più fondamentale, necessario e urgente – afferma Chinese -. Occorre ridefinire le regole del patto, pena il “costante diminuire dell’autonomia del mio comune e di tutti quelli che vivono una situazione simile di stallo”.
In questo senso, il sindaco di Resia si rivolge all’Anci “affinché lavori per far rispettare la peculiarità dei territori e le loro esigenze”. (fdm)