Salute – “50 Ryder compact biogolf”, Pella: “Investire nelle periferie e nei piccoli comuni contro stereotipo del golf sport d’élite”

“Dobbiamo investire nella valorizzazione delle periferie e nei piccoli comuni del paese promuovendo lo sport e la salute dei cittadini. Sono convinto che il golf possa rappresentare un momento di forte socializzazione uscendo dallo stereotipo di sport d’elite. Come Anci, siamo favorevoli a questa iniziativa e siamo disponibili a far parte di una Commissione che possa promuovere la realizzazione dei 50 campi da golf, previsti dal progetto, in tutti i Comuni italiani, dal più grande al più piccolo”. Con queste parole il vice presidente di Anci e sindaco di Valdengo Roberto Pella è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del progetto “50 Ryder compact biogolf”, promosso dalla Federazione italiana golf con la collaborazione dell’Istituto per il credito sportivo, Legambiente, Federparchi, Fondazione Univerde e Golf environment organization (Geo), che si è tenuta questa mattina a Palazzo Madama.
“Obiettivo del progetto, nato nell’ambito del Ryder Cup 2022, – ha spiegato Gian Paolo Montali direttore generale del progetto per la Federazione italiana golf – è quello di creare 50 compact biogolf, delle strutture leggere nel cuore delle città, non solo per dare la possibilità alle persone di potersi avvicinare a questo sport, ma anche e soprattutto per valorizzare aree abbandonate o dismesse da restituire ai cittadini”.

Rigenerazione urbana, integrazione ed inclusione sociale: le chiavi del progetto "50Ryder Compact #Biogolf"| @roberto_pella @SenatoStampa pic.twitter.com/iAYG9pOsSD
— ANCI (@comuni_anci) 19 dicembre 2017
In questa direzione significativo è l’esempio di Livorno dove è stata bonificata un’area di 10 ettari, una zona chiamata ‘toxic park’ ritrovo di spacciatori, oggi spazio riqualificato e riconsegnato alla cittadinanza oppure il caso del Torrenova golf club di Porto Potenza Picena (Macerata) che ha realizzato strutture e scuole per le persone disabili.
“Fondamentale quindi – ha concluso Montali – è l’appoggio dell’Anci per poter conoscere quelle maestranze che hanno la necessità di recuperare delle zone e riqualificarle, guardando ad un progetto che possa configurarsi come una sorta di ‘format’ da replicare che favorirà soprattutto l’inclusione sociale”.
In chiusura del suo intervento Pella ha poi ricordato l’importante firma, avvenuta ieri a Palazzo Chigi alla presenza del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, di 93 dei 120 progetti finanziati dal bando periferie come una importante conferma dell’attenzione e dell’impegno da parte delle istituzioni verso politiche orientate alla rigenerazione delle aree periferiche del paese: centro nevralgico per lo sviluppo e la costruzione di reti di relazione nelle città. (ag)