- Luglio 31, 2017
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Terremoto – Castelli: “Controlli a tappeto su ‘una tantum’, chiederò verifiche su indennità sospensione attività”
"Il 'caso' delle indennità una tantum di 5.000 euro per sospensione delle attività..."Il ‘caso’ delle indennità una tantum di 5.000 euro per sospensione delle attività professionali a causa del sisma richiede che le autorità competenti, a partire dalla Regione, conducano verifiche accuratissime sulla fondatezza e sulla legittimità delle richieste avanzate dai lavoratori autonomi che hanno voluto avvalersi di quanto stabilito all’articolo 45, comma 4, del D.L. 189/2016". Così il sindaco di Ascoli Guido Castelli e delegato Anci alla Finanza locale.
"Questi controlli – aggiunge – dovranno essere svolti a tappeto, con rigore e inflessibilità, per evitare che avvenga la cosa più odiosa, e cioè che vengano messi sullo stesso piano i furbi in vena di sciacallaggio e coloro che, al contrario, si trovavano nel pieno diritto di conseguire l’indennità". Per Castelli si tratta di "un tipico caso italiano che richiederebbe una soluzione radicale e capace di restituire un po’ di credibilità al ‘sistema terremoto’: recuperare, fino all’ultimo centesimo, i soldi consegnati ai furbi e riassegnarli a coloro che, anche dopo il 14 aprile (termine di scadenza delle richieste; ndr), sono in grado di dimostrare inconfutabilmente il loro diritto a ricevere l’indennità. Ne parlerò con Errani: la situazione è troppo grave per non meritare un intervento del commissario". (com/gp)