- Giugno 30, 2017
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#PiccoliAnci2017 – Petrucci: “Arquata non vuole compassione ma aiuti concreti per tornare a vivere”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Tanti sono i problemi. Abbiamo 600mila tonnellate di macerie...SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Tanti sono i problemi. Abbiamo 600mila tonnellate di macerie che se continuiamo di questo passo impiegheremo otto anni per smaltire. Il 98% delle case è inagibile e non abbiamo più un abitante in paese. Sono arrivate le prime 25 casette ma in queste condizioni la ricostruzione non è nemmeno pensabile. Siamo montanari e non vogliamo compassione ma servono aiuti concreti per tornare a vivere”. Queste le accorate parole del sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, che con il suo intervento ha commosso la platea degli amministratori intervenuti alla sessione conclusiva della XVII assemblea annuale piccoli Comuni di San Benedetto del Tronto.
“Da me sono venuti tanti politici, praticamente tutti. Ma quello che ho apprezzato di più è stata la solidarietà dei tanti colleghi sindaci e dell’Anci che subito ho sentito molto vicini. Ho conosciuto tante persone, tanti posti che nemmeno conoscevo e per questo voglio ringraziarvi”.
Petrucci ha poi ribadito le difficoltà post sisma “che dopo dieci mesi sono sempre le stesse. Come faccio a ricostruire con una segretaria comunale a scavalco? Come faccio a ricostruire con un solo geometra che non è nemmeno del posto e non conosce la nostra realtà? Il controesodo da noi – ha rimarcato poi Petrucci – è cominciato molto prima del terremoto ma se vogliamo riportare la gente nelle zone interne dobbiamo creare lavoro. E dobbiamo ridare speranza alla gente che oggi è qui a San Benedetto. I nostri anziani muoiono perché dicono che non potendo rivedere le loro casa dicono che non ha senso campare. Ecco, noi dobbiamo ridare a loro e ai nostri giovani la speranza e la voglia di tornare”. (ef)