• Giugno 28, 2017
di anci_admin

Notizie

Valorizzazione patrimonio comunale – Comune Vicenza, via libera alla fase di approfondimento. Cattaneo (Fpc): “Esempio concreto riqualificazione”

Il Comune di Vicenza ha autorizzato la società Investire SGR a proporre il progetto di valori...

Il Comune di Vicenza ha autorizzato la società Investire SGR a proporre il progetto di valorizzazione degli immobili comunali al fondo gestito da Invimit, allo scopo di ottenere una manifestazione d’interesse e il conseguente via libera al finanziamento da parte di quest’ultima del progetto, per un importo di circa 51 milioni di euro. Nel contempo l’amministrazione ha deciso di aprire una fase di approfondimento e concertazione prima di elaborare una proposta di deliberazione per il consiglio comunale, nel prossimo autunno. Lo si apprende da una nota diffusa ieri dal Comune berico che ricorda come il progetto ha ottenuto il parere positivo della Fondazione Patrimonio Comune dell’Anci, che peraltro ha supportato l’amministrazione in tutte le fasi della complessa operazione, e un via libera sulla sostenibilità di impatto e di rischio da Nomisma, appositamente incaricata dal Comune a seguito di gara.
“Di fronte alla proposta di SGR – ha detto il sindaco Variati, ricordando che la valorizzazione degli immobili comunali attraverso nuovi strumenti era prevista nelle linee di mandato del 2013 approvate dal consiglio comunale – abbiamo deciso di proseguire nell’approfondimento valutando con attenzione il conferimento nel fondo, come il nostro consulente Nomisma e Anci ci stanno suggerendo”.
Gli obiettivi principali del piano riguardano la riqualificazione del patrimonio immobiliare, la realizzazione di un nuovo edificio nell’area ex Domenichelli, per la nuova sede della polizia municipale e alcuni edifici comunali, la realizzazione della nuova biblioteca comunale nell’ex scuola Giuriolo ristrutturata, la realizzazione di nuove attività economiche per la città, tra cui un hotel di elevato livello in centro, un nuovo parcheggio coperto, alloggi sociali per la terza età e più in generale l’attivazione di investimenti superiori a 50 milioni di euro, con una conseguente ricaduta positiva sull’indotto cittadino.
“Per perseguire questi obiettivi – ha ricordato nel dettaglio l’assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri – la società SGR ha proposto un’operazione che comprende undici edifici pubblici, di cui ben quattro dismessi. Il Comune in questa operazione metterebbe in gioco immobili per un valore di venti milioni di euro. Dovrebbe affrontare fino alla chiusura del fondo un canone per l’utilizzo dei beni che poi tornerebbero di proprietà comunale e realizzerebbe importanti risparmi in tema di costi di gestione e manutenzione.”.
“Questa – è il commento dell’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza – è una vera operazione di rigenerazione e riqualificazione urbana: rimette in gioco palazzi chiusi da anni, riporta la residenza in centro storico, riqualifica l’area di via Torino, già inserita nei programmi del bando periferie e dell’alta velocità.
Soddisfazione anche da Alessandro Cattaneo, presidente della Fondazione Patrimonio Comune dell’Anci. “Complimenti al Comune di Vicenza che raggiunge un risultato importante ed ambizioso che gli permetterà di fare investimenti consistenti nell’area urbana. Con questa scelta – sottolinea Cattaneo – Vicenza diventa soprattutto un caso concreto e paradigmatico di ciò che oggi i Comuni possono fare usando strumenti innovativi come il fondo immobiliare basati sulla partnership pubblico-privato”. (com/gp)