- Giugno 7, 2017
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Innovazione – Castelli: “Scuola centrale per contrasto a spopolamento aree interne”. Se ne parla a Favignana il 10 giugno
“La scuola è il primo nucleo centrale su cui lavorare per fermare l’esodo e lo sp...“La scuola è il primo nucleo centrale su cui lavorare per fermare l’esodo e lo spopolamento delle aree più marginali che amministriamo. Se non ci sono più le scuole non ci sono neanche più le famiglie, per questo la prima sfida da affrontare è quella della tutela dell’istruzione”. Ne è convinto il coordinatore nazionale dei Piccoli Comuni e sindaco di Cerignale Massimo Castelli che sintetizza così il focus dell’incontro “L’innovazione per una formazione di qualità nelle Piccole Scuole” che si terrà il 10 giugno a Favignana presso l’ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica a cui prenderà parte, tra gli altri, anche la ministra dell’istruzione, l’Università e la ricerca Valeria Fedeli.
“I numeri oggi – spiega Castelli – ci costringono a politiche di contrasto alla dispersione e allo spopolamento in tanti piccoli territori. Dobbiamo partire con l’affrontare il digital divide sperimentando nuovi modelli educativi e didattici e fare in modo che le scuole si mettano in rete per scambiare e condividere buone pratiche”.
Ripartire da policy per la valorizzazione delle aree più marginali significa anche “investire sulla banda larga e sui servizi per i bambini e le scuole perché ‘piccole scuole’ vuol dire prima di tutto ‘buona scuola’: dare ai bambini e ai ragazzi di questi territori le stesse opportunità di istruzione e formazione di chi vive nelle grandi città. La scuola ha un grandissimo valore sociale e strategico”.
In questa direzione, secondo Castelli, è decisivo promuovere lo scambio delle buone pratiche tra gli istituti scolastici delle aree urbane e delle zone più marginali. Ad esempio “gli istituti scolastici delle aree più marginali, in alcuni periodi dell’anno, potrebbero trasformarsi in laboratori di innovazione ed educazione ambientale per gli studenti che vivono in città. La scuola non deve ragionare per comparti separati ma per buone pratiche”. Tema questo, come anticipa Castelli, che sarà anche al centro della prossima assemblea nazionale dei piccoli comuni che si terrà a San Benedetto del Tronto il 29 giugno. (ag)