- Maggio 12, 2017
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Approvati i pareri su Salute e Fondi di coesione, delegazione Anci: “Grande soddisfazione, impegno premiato”
Due importanti pareri sono stati approvati ieri nel corso della sessione plenaria del Comitato delle...
Due importanti pareri sono stati approvati ieri nel corso della sessione plenaria del Comitato delle Regioni a Bruxelles: si tratta di quello su "Salute nelle città: bene comune", approvato a larga maggioranza e il cui relatore è stato il vicepresidente Anci Roberto Pella e quello sul Futuro della politica di coesione dopo il 2020. (foto)
Sul parere “Salute nelle città” il commento di Roberto Pella che si è detto “soddisfatto per l’approvazione a larga maggioranza su una tematica così importante che segnerà l’agenda politica di tutte le amministrazioni nei prossimi vent’anni. L’Anci e l’Italia diventano così i principali protagonisti a livello europeo per mettere in atto concrete azioni e interventi per città più sane".
"Il fenomeno dell’urbanizzazione – ha precisato Pella – pone importanti sfide nelle nostre città dove l’invecchiamento della popolazione, l’impatto del fenomeno migratorio, la sostenibilità del sistema sanitario e di welfare rappresentano uno dei principali temi da affrontare a livello globale. In questa direzione le amministrazioni locali e regionali dovranno guardare ad un nuovo paradigma di governance collaborativa e multilivello dove istituzioni, imprese, organizzazioni della società civile e cittadini possano contribuire alla progettazione di un assetto urbano condiviso, equo e armonico" (leggi la notizia integrale).
Sul parere “Futuro della politica di coesione dopo il 2020” è invece intervenuta Micaela Fanelli, sindaco di Riccia e coordinatrice della delegazione italiana al Comitato delle Regioni. “Abbiamo fatto un grande lavoro come delegazione italiana – ha commentato – e, in particolare, come delegazione dei Comuni. Parliamo di cose vere che interessano i cittadini: interventi che fanno fare gli acquedotti nei Comuni, le strade rurali, interventi infrastrutturali, integrazione disoccupati, eccetera”.
Fanelli ha poi posto l’accento sulla questione migranti. “Ci sono dei Paesi – ha detto – che hanno un forte beneficio dai fondi strutturali ma che parallelamente, non vogliono accogliere. Per noi, invece, la Costituzione dei diritti fondamentali è importantissima ed i diritti e i doveri in Europa devono essere paritari, per cui chi non tiene in giusto conto questi aspetti non sia beneficiario dei fondi strutturali” (leggi la notizia integrale).
Nella mattina di ieri la delegazione italiana del Cdr ha incontrato il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. Alla riunione ha preso parte, tra gli altri, il capodelegazione italiana e sindaco di Catania Enzo Bianco. (fdm/ag)