• Maggio 10, 2017
di anci_admin

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Politiche abitative urbanistica e lavori pubblici – Lo Russo: “Pronti a studiare proposta riforma legge urbanistica”

“Oggi in Commissione abbiamo avviato un percorso che, nell’arco di qualche settimana, an...

“Oggi in Commissione abbiamo avviato un percorso che, nell’arco di qualche settimana, andremo a strutturare con tutti i soggetti interessati, dando vita ad un gruppo di lavoro che punti a riportare la riforma della legge urbanistica al centro dell’agenda nazionale sulle politiche territoriali”. Lo ha detto il presidente della Commissione Anci Politiche abitative, urbanistica e lavori pubblici, Stefano Lo Russo, al termine della riunione della Commissione svoltasi oggi a Roma presso gli uffici di Anci nazionale.
“L’Associazione ed i Comuni vogliono essere protagonisti di questo percorso che – ha spiegato il consigliere comunale di Torino – mira a coinvolgere le categorie economiche e gli ordini professionali per riattivare una discussione politico e istituzionale intorno ad una esigenza di riforma molto sentita, sia dagli amministratori locali che da tutti gli addetti ai lavori, con importanti ricadute per i cittadini”.
Nel corso della riunione odierna è stata anche avviata una riflessione sul decreto correttivo al Codice appalti che è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale venerdì scorso. “Sicuramente Anci farà un lavoro nelle prossime settimane per verificare se i correttivi apportati finora hanno risolto alcune problematiche evidenziate nei mesi scorsi”, ha annunciato l’esponente Anci. “Qualora nel lavoro di analisi dovessero emergere ulteriori elementi, nella interlocuzione con il governo ed il Parlamento Anci si farà parte attiva per risolvere eventuali problematiche”.
“Si tratta di una materia molto complessa, che ha tante sfaccettature e di grande importanza per la vita delle amministrazioni comunali. Il segnale che vuole inviare Anci – ha sottolineato Lo Russo – è che è pronta a farsi carico di tutti i problemi, in particolare dei piccoli Comuni, che potrebbero emergere dall’applicazione del nuovo codice degli appalti”. (gp)