• Aprile 13, 2017
di anci_admin

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Aree interne e Piccoli Comuni – Castelli: “Proposte concrete per fermare lo spopolamento”

“Il tavolo di lavoro che si è costituito oggi si pone l’obiettivo di attivare del...

“Il tavolo di lavoro che si è costituito oggi si pone l’obiettivo di attivare delle politiche per le aree marginali e le aree interne che consentano una sorta di controesodo: la possibilità per chi vi risiede di continuare a viverci ma anche creare le condizioni per lo sviluppo locale e nuova occupazione, condizioni essenziali per l’insediamento stabile di anche di giovani famiglie”. Lo ha detto il coordinatore dei Piccoli Comuni Anci e sindaco di Cerignale, Massimo Castelli, sintetizzando gli obiettivi del gruppo di lavoro sulle aree interne, costituitosi questa mattina.
“E’ un’emergenza nazionale – ha proseguito Castelli – lo spopolamento che adesso viviamo in maniera evidente nelle aree terremotate, ma il terremoto e lo spopolamento colpisce tutto il territorio nazionale. Politiche nazionali per le aree interne vuol dire politiche per fermare innanzitutto il crescente disagio insediativo”.
Il gruppo di lavoro nato oggi riunisce diverse professionalità e più amministratori al suo interno e lavorerà, in occasione dell’assemblea dei piccoli comuni che si terrà il 30 giugno a San Benedetto del Tronto, ad un documento politico di proposta per il governo “per cercare su ogni settore, dai servizi di cittadinanza al lavoro di avere delle proposte di modifica della legislazione attuale, a partire da una forte semplificazione, altrimenti non riusciamo a fermare questo esodo”. Per questo motivo secondo Castelli bisogna avere delle proposte sui vari temi, dalla sanità alla scuola, dal trasporto agli insediamenti produttivi “per avere nuove normative per chi vive in questi territori se non vogliamo che fra dieci o vent’anni ci sia il deserto”. (ag)