- Marzo 15, 2017
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#versosalerno – Cignitti (Subiaco): “Ascoltare le ambizioni del territorio nei processi di rigenerazione urbana”
“Coinvolgere le energie migliori delle nostre comunità nei processi di recupero”....“Coinvolgere le energie migliori delle nostre comunità nei processi di recupero”. Questa l’esperienza raccontata da Gabriele Cignitti, Consigliere delegato all’urbanistica del Comune di Subiaco e vice voordinatore della consulta Anci Giovani Lazio, in vista della prossima Assemblea nazionale di Anci giovani di Salerno.
“Abbiamo ereditato dalle precedenti amministrazioni – ha ricordato Cignitti – un vecchio mulino posto a ridosso del fiume Aniene. Una struttura in fortissimo degrado a causa dell’incuria”. “Decidemmo quindi – ha proseguito il Consigliere Cignitti – di restituire al vecchio mulino una nuova operosità, grazie al coinvolgimento di realtà associative ed imprenditoriali che mostravano una forte vitalità nelle loro iniziative. La presenza del fiume che ne aveva determinato la realizzazione, divenne motivo della sua rinascita”.
Una bella scommessa in cui l’amministrazione comunale ha creduto, coinvolgendo varie realtà associative del territorio: “Nell’arco di breve tempo – ha sottolineato Cignitti – all’interno del vecchio mulino sono stati inaugurati il Centro Europeo della gioventù in canoa, il Centro sport fluviali ed “Il borgo dei cartai”, un laboratorio dedito alla produzione di carta”.
Un’iniziativa che ha permesso di rivitalizzare buona parte del centro storico di Subiaco, attirando sul territorio numerosi turisti e giovani sportivi. La riqualificazione del vecchio mulino si inserisce in un programma di iniziative dal forte valore identitario e culturale portate avanti dall’amministrazione locale. “Nuove iniziative sono nate attorno alla pratica degli sport fluviali come il palio di San Lorenzo, una manifestazione in cui le contrade cittadine conquistano l’ambito palio pagaiando sui gommoni da rafting”.
“Oggi – ha concluso il Consigliere Cignitti – grazie a quello che reputo un dovere di ciascun amministratore, e cioè saper ascoltare le ambizioni del proprio territorio, un luogo abbandonato che nella migliore delle ipotesi avrebbe accolto la sede distaccata di qualche ufficio, è diventato luogo di nuova linfa per la nostra Comunità, generando un nuovo modello di imprenditoria giovanile. L’augurio per tanti dei miei colleghi, è di trovare nelle loro comunità tante altre energie positive da dover ascoltare.” (rr)