- Marzo 3, 2017
Comunicati Stampa Anci
Politiche coesione – Fanelli: “No a libro bianco Juncker, sarebbe colpo mortale per l’Italia”
“Siamo molto preoccupati per la posizione del presidente della Commissione europea Juncker, co...“Siamo molto preoccupati per la posizione del presidente della Commissione europea Juncker, contenuta nelle anticipazioni del suo libro bianco. Per la prima volta si mette in discussione la necessità di avere delle politiche di coesione, che sono il principale strumento di investimento dell’Unione Europea, con il quale si prevede di attivare fino al 2020 più di 450 miliardi di euro, con l’obiettivo di ridurre le disparità, sostenere la crescita e la competitività, promuovere l’innovazione e l’inclusione a partire dai territori. Per l’Italia sarebbe un colpo mortale”. Lo afferma Micaela Fanelli, capo delegazione Anci al Comitato delle Regioni, a proposito del futuro delle politiche di coesione e del prossimo bilancio Ue, in discussione al Comitato europeo delle regioni riunito a Varsavia.
“Come relatore ‘ombra’ a Varsavia – afferma Fanelli – ho sostenuto ieri con forza il rilancio della politica di coesione, la questione dei migranti, della disoccupazione giovanile e delle aree rurali. Abbiamo bisogno di un’Europa con più sussidiarietà, semplificazione e flessibilità, che dia più fiducia e più spazio alle autorità regionali e locali. Per questo – dice ancora Fanelli – ho presentato circa 35 emendamenti al parere”.
“Siamo pronti ad una battaglia a tutto campo – insiste Fanelli – per difendere il futuro della politica di coesione, destinata alle aree più svantaggiate e linfa vitale per gli investimenti nel sud Italia e che assorbe più di un terzo dell’attuale bilancio della Unione Europea. E’ l’Italia intera ad essere in prima fila in questa battaglia, perché contributore netto ma anche secondo beneficiario dei fondi Ue (42,6 miliardi di euro, circa il 10% del totale destinato alla politica di coesione), subito dopo la Polonia. Un modello messo ora in discussione – ribadisce infine Fanelli – dal ‘Libro bianco’ sul futuro dell’Europa del presidente Juncker”.