• Febbraio 7, 2017
di anci_admin

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Aree interne – Incontro del Comitato tecnico (CTAI) coi sindaci dei Comuni colpiti dal sisma e dall’emergenza neve in Abruzzo

Nel giorno della visita lampo a Teramo del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, dove molti Sin...

Nel giorno della visita lampo a Teramo del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, dove molti Sindaci hanno chiesto un provvedimento d’urgenza per affrontare le gravi distruzioni create dalle abbondanti nevicate delle ultime settimane, il Comitato tecnico nazionale per le “aree interne” (CTAI) a Montorio al Vomano, presente la Regione,ha incontrato alcuni amministratori locali per una prima presa di contatto con l’Area Alto Aterno Gran Sasso Laga, a cavallo delle province di Teramo e l’Aquila, candidata dalla Regione Abruzzo e dal Commissario straordinario per la ricostruzione ad essere le quinta aree regionale selezionata nell’ambito della strategia nazionale per le aree interne (SNAI), nell’ambito dell’Accordo di Partenariato 2014-2020
L’incontro ha avuto carattere informale e si proponeva di fissare i punti del prossimo focus d’area, che avrà luogo nelle prossime settimane, e che costituirà il primo passo istruttorio della strategia.
L’occasione è stata utile per consentire ai Sindaci presenti di illustrare le enormi difficoltà che hanno dovuto affrontare negli ultimi mesi a causa di una micidiale concatenazione di eventi disastrosi: sisma, grandi nevicate, interruzione del servizio elettrico, inagibilità di scuole e altri edifici pubblici, esodo sulla costa di parte consistente della popolazione, chiusura di attività commerciali e turistiche, danni pesanti alla zootecnia e all’agricoltura.
I componenti del Comitato hanno precisato il carattere della strategia, illustrandone metodo e finalità e precisando i confini dell’intervento rispetto all’opera di ricostruzione che sarà invece avviata dalle autorità regionali e nazionali preposte.
Più che rappresentare un ulteriore canale di finanziamento (canale comunque garantito da risorse ordinarie e straordinarie, provenienti dai programmi operativi FESR, FSE e FEARS), la strategia aree interne offrirà ai Sindaci di questi Comuni (i protagonisti principali di SNAI) la possibilità di dotarsi di una visione a lungo periodo, entro la quale collocare naturalmente le stesse opere della ricostruzione, ma con l’obiettivo di offrire ai cittadini una prospettiva credibile di sviluppo, per cui valga la pena scegliere di continuare a vivere in quest’area.
Al centro dell’intervento SNAI, con interventi a breve medio e lungo periodo, saranno collocati il potenziamento dei servizi scolastici, della salute e della mobilità ma anche lo sviluppo economico dell’area, fondato sulle potenzialità produttive del territorio (manifatturiero), sul turismo nel Gran Sasso e sulla valorizzazione delle ricchezze paesaggistiche e identitarie dell’appennino
Considerati i dati dello spopolamento di molti di questi Comuni e i gravi divari demografici, sociali ed economici esistenti fra le diverse parti all’interno dell’area, l’idea forza che potrebbe emergere dal lavoro che si farà nelle prossime settimane è quella della costruzione di un vero e proprio Patto per il riequilibrio e lo sviluppo fra tutti i Sindaci e le popolazioni interessate, che possa offrire finalmente a questi martoriati territorio una speranza di ripartenza dopo i duri recenti colpi inferti dalla natura. (com)