• Gennaio 24, 2017
di anci_admin

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Terremoto e maltempo – Castelli a RaiTre: “Sindaci parafulmini di ogni responsabilità, basta con sport scaricabarile”

“Quando firmiamo il modulo per candidarci noi sindaci siamo consapevoli che diventeremo i para...

“Quando firmiamo il modulo per candidarci noi sindaci siamo consapevoli che diventeremo i parafulmini di ogni responsabilità; ma vogliamo essere messi nelle condizioni di poter esercitare al meglio tutte le nostre prerogative. Se continua lo sport nazionale dello scaricabarile l’Italia non si salverà”. E’ la dura accusa lanciata dal sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli intervenuto questa mattina alla trasmissione di Mi manda Rai tre, dedicata alla tragedia dell’Hotel Rigopiano ed all’emergenza maltempo.
“Anche nelle ultime ore abbiamo assistito allo stesso refrain degli ultimi anni con il consueto gioco del  cerino. La Commissione nazionale Grandi rischi ha annunciato nuove possibili tragedie tipo Vajont, ma il suo responsabile sa cosa vuol dire gestire il panico dei cittadini che si è scatenato alle sue parole?”, si è chiesto il delegato Anci alla Finanza locale annunciando di avere scritto per questo una missiva al presidente del Consiglio Gentiloni.
Lo stesso è accaduto per la questione della vulnerabilità sismica delle scuole. “Una questione ‘vecchia come il cucco’, con i sindaci alle prese con norme mal fatte senza alcun grado di certezza”, ha sottolineato Castelli. “Ma che senso ha farlo a poche ore dalla riapertura delle scuole, dopo la chiusura per l’emergenza neve?”.
Sollecitato dalle domande del giornalista in merito al ripristino dell’energia elettrica nell’ascolano, il sindaco ha poi stigmatizzato il comportamento di Enel. “In molte zone il servizio è ripreso, ma poi si è subito interrotto perché Enel si è dimenticata di rifornire i generatori elettrici del gasolio necessario. Visto che si parla della possibile nomina dei nuovi vertici delle aziende, chiedo che il candidato a guidare l’azienda aggiunga al suo curriculum un piano per ristrutturare la rete di distribuzione. Quello attuale – ha concluso Castelli – ha dimostrato di fare acqua da tutte le parti”. (gp)