• Dicembre 21, 2016
di anci_admin

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Sport – Siglato Protocollo tra Anci ed Enti promozione sportiva, Pella: “Passo importante verso inclusione sociale e salute”

“Il Protocollo che firmiamo oggi rappresenta un importante passo verso l’inclusione soci...

“Il Protocollo che firmiamo oggi rappresenta un importante passo verso l’inclusione sociale, la vivibilità degli spazi urbani, la lotta all’obesità e la promozione di una corretta alimentazione: tutto ciò in perfetta sintonia con il manifesto “La salute nelle Città: bene comune”, che Anci ha promosso e sottoscritto tramite l’iniziativa Health City”. Così il vicepresidente Anci e sindaco di Valdengo, Roberto Pella, che questa mattina presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati ha firmato per Anci il Protocollo d’Intesa con gli enti di promozione sportiva volto a favorire nei territori la promozione della cultura sportiva, della pratica motoria, della tutela della salute, dell’inclusione sociale e della lotta alle diseguaglianze.
L’accordo mira dunque all’avvio di un confronto diretto e costante tra Comuni ed enti di promozione sportiva per favorire la promozione dello sport sul territorio, orientare le scelte urbanistiche e di impiantistica sportiva, programmare azioni congiunte che siano volte alla massima diffusione dello sport per tutti, per la tutela della salute e della coesione sociale e contro ogni forma di discriminazione, etnica, sessuale o socio-economica.
“Gli enti di promozione sportiva – ha detto Pella che per l’Associazione ha anche la delega allo Sport – rappresentano una risorsa importante e fondamentale per la vitalità e lo sviluppo nei Comuni italiani: i complessivi 15 enti di promozione sportiva raccolgono diversi milioni di tesserati e 66mila società, che rappresentano la più grande fetta di coloro che praticano e promuovono lo sport per tutti e a fini sociali, accogliendo cittadini di ogni età, sesso e condizione fisica e sociale, senza alcuna limitazione. E’ grazie a loro che lo sport diventa anche salute, socialità e difesa per l’ambiente”. “Intendiamo valorizzale la grande e soprattutto la piccola impiantistica – ha aggiunto Pella – e al contempo rilanciare i nostri parchi come vere e proprie palestre a cielo aperto”. A tal proposito Pella ha anche citato il bando da 160 milioni di euro attivato dal Credi Sportivo “a cui – ha ricordato il vicepresidente Anci – hanno risposto circa 400 Comuni, grandi e piccoli. Si tratta di una grande opportunità – ha quindi concluso Pella – a cui, insieme alla presidente della Commissione Pari opportunità Anci Simona Lembi – abbiamo lavorato inserendo anche la parità di genere, convinti come siamo convinti che le donne, anche nello sport, possono dare una valenza superiore a tutto il progetto: per questo inseriremo due sindache nel comitato tecnico operativo che avrà il compito di realizzare le attività previste dal Protocollo.   
Da una parte, dunque, i Comuni, che hanno delega in materia di promozione sportiva nei propri territori e sono proprietari della quasi totalità degli impianti pubblici sportivi; dall’altra, gli Enti di promozione sportiva che tutti insieme associano 7 milioni di cittadini, possono contare su una rete capillare di oltre 66mila associazioni e promuovono e svolgono sport rivolto a tutti, bambini e anziani. Insieme, Comuni e associazionismo sportivo di base possono quindi promuovere lo sport come corretto stile di vita e collante sociale, ma anche indirizzare e confrontarsi sulle scelte strategiche per i territori: per questo, etici ma anche molto pratici sono gli obiettivi che ci si prefigge con il Protocollo siglato stamane. Attraverso il patto, gli Enti di promozione sportiva e l’Anci concordano di valorizzare le esperienze di educazione alla cittadinanza attiva dell’associazionismo sportivo diffuso; attivare consulenze per una lettura organizzata del bisogno sportivo sul territorio che possa essere la base per orientare le scelte urbanistiche e impiantistiche dei Comuni; predisporre campagne di promozione sportiva; programmare progetti per l’attività motoria e per una corretta educazione alimentare, per l’attività sportiva dell’adolescente, per il benessere degli anziani; promuoverne altri volti all’inclusione sociale, con un pensiero agli immigrati, alle disabilità e al disagio giovanile; attivare consulenze per individuare tipologie innovative di impiantistica, più flessibili e meglio inserite nell’ambiente urbano.
“Fare rete è l’unico modo per migliorare e per far crescere il territorio serve coesione e collaborazione: con questo intento, Aics assieme a tutti gli altri enti di promozione sportiva oggi siglano il loro patto con l’Associazione dei Comuni – ha spiegato da parte sua l’onorevole Bruno Molea, presidente nazionale di Associazione italiana cultura sport -. Da tempo, Anci e gli Enti di promozione sportiva collaborano per la promozione dello sport per tutti, ma oggi che di inclusione sociale e di confronto tra istituzioni e associazionismo c’è più bisogno, rinnoviamo e implementiamo l’accordo con l’intento di ribadire il grande ruolo sociale dello sport e la necessità che gli Enti e i Comuni lavorino insieme nei territori per la diffusione della pratica sportiva e la sua capacità di fungere da facilitatore dei processi funzionali al miglioramento della coesione sociale”. (com/ef)