- Novembre 11, 2016
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Rigenerazione urbana – Anci a Urbanpromo con le città italiane di Urbact
L'avvio di un nuovo modello di rigenerazione urbana passa attraverso la condivisione di modelli nazi...L’avvio di un nuovo modello di rigenerazione urbana passa attraverso la condivisione di modelli nazionali ed europei di governance locale partecipata. Il modello proposto dal programma Urbact, che favorisce la partecipazione delle città italiane a reti tematiche europee e parallelamente avvia processi di partecipazione degli stakeholder, costituisce una delle risposte promosse dall’Anci in qualità di National Urbact Point a livello nazionale ed europeo.
La presentazione dei progetti realizzati dalle città italiane attive sui temi della riqualificazione urbana e dell’innovazione sociale, che ha avuto luogo nei giorni scorsi alla Triennale di Milano nel corso di Urbanpromo -Progetto Paese, ha favorito il dialogo tra amministrazioni locali e la comunità di architetti e pianificatori urbani che in molte realtà territoriali supportano in maniera forte i processi partecipativi avviati grazie al principale programma Ue dedicato allo sviluppo urbano sostenibile.
Le esperienze di riuso temporaneo delle grandi strutture abbandonate nei centri storici, avviate da Napoli e Università di Genova con il progetto Second Chance, fanno il paio con il piano di recupero delle aree militari dismesse, promosso da Piacenza come capofila del network Maps. Attraverso il processo partecipativo avviato su spinta dell’amministrazione locale, Piacenza si configura come leader nel dibattito nazionale su uno dei temi di maggiore interesse per un gran numero di comuni. Tra questi, San Donà di Piave affronta con altre città piccole e medie di tutta Europa il tema del rilancio del centro storico a partire da giovani amministratori e attivisti locali, che guidano l’azione dell’Urbact Local Group. La peculiare conformazione dei gruppi di supporto locale, composti da tutti i portatori di interessi locali su sfide e temi affrontati dalle reti transnazionali finanziate da Urbact, sta favorendo in molte città il dialogo con una pluralità di attori capaci di incidere, ad esempio, sullo storytelling urbano e sulla promozione dello sviluppo economico a partire da un uso efficiente dei social media, come nel caso di Genova con il progetto Interactive Cities. Il dialogo alla pari tra Torino, Milano, Barcellona e Parigi, alcune delle città partner di BoostInno, contribuirà a rilanciare il modello di supporto pubblico all’innovazione sociale promosso in Italia come modello di riferimento per diversi paesi europei mentre Urbact sta favorendo la realizzazione di azioni di confronto sul territorio su temi come la logistica urbana integrata, a Parma con il progetto Freight Tails, o sulla riconversione degli spazi verdi per la qualità della vita e della salute dei cittadini con il progetto Vital Cities a Rieti.
La partecipazione a Urbact come strumento di crescita per funzionari e amministratori delle città italiane coinvolte viene messa in evidenza dall’azione stessa delle città, nonchè dall’impegno congiunto di Anci e Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, che a partire dai primi di dicembre promuoveranno un’attiva partecipazione delle città italiane al nuovo bando per Transfer Network, che finanzierà la creazione di reti per replicare buone esperienze di innovazione urbana provenienti da tutta Europa. (com)