- Novembre 2, 2016
Interventi
Terremoto – Decaro a SkyTg24: “Sindaci tengano viva anima comunità, si riparta anche da prime misure varate dal governo”
“Ai miei colleghi sindaci ho detto di continuare a tenere viva l’anima delle loro comuni...“Ai miei colleghi sindaci ho detto di continuare a tenere viva l’anima delle loro comunità che è fatta di relazioni personali, ad esempio festeggiando il santo patrono, nella speranza che quest’anima si ricongiunga con il luogo che sarà ricostruito”. Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, intervenuto in diretta a SkyTg24, nell’ambito di una diretta sul Terremoto nel Centro Italia.
“Quello della settimana scorsa è stato un terremoto diverso da quello di agosto, non ci sono state vittime ma è stato il sisma dell’esodo”, ha aggiunto Decaro dicendosi molto colpito dal fatto che moltissimi Comuni sono praticamente distrutti. “Ieri sono stato a Visso e Camerino e nella città marchigiana, malgrado sia un centro universitario, tutto era chiuso, una sensazione di abbandono che avevo già vissuto visitando il piccolo centro di Craco in Basilicata”.
Per il presidente dell’Anci “bisogna comunque ricominciare”. Ripartendo dalla solidarietà degli altri sindaci, come “quello di Porto Sant’Eplidio, Nazareno Franchellucci, che non ha esitato ad aprire la sua comunità all’accoglienza delle persone costrette a fuggire dai luoghi del sisma”.
Ma anche dalle prime risposte arrivate dal governo alle richieste dei sindaci e dell’Anci e già inserite nel decreto della Protezione civile: “Come la possibilità di assumere personale in deroga al patto di stabilità magari – ha spiegato il presidente Anci – attingendo da graduatorie dei comuni viciniori”. Mentre “abbiamo chiesto di velocizzare le attività di controllo sul patrimonio immobiliare, raddoppiando le squadre di quattro tecnici – due messe a disposizione dei sindaci – che intervengono nella seconda fase dei controlli sulle strutture danneggiate”.
In generale Decaro, recependo le richieste dei suoi colleghi sindaci, ha auspicato uno snellimento delle procedure burocratiche: “Questa richiesta è stato il leit motiv della nostra Assemblea a Bari. Al presidente Renzi dico, da ex collega, di fidarsi dei sindaci, sanno spendere con oculatezza e poi ci sono cose che sanno fare direttamente. Come associazione – ha concluso il presidente Anci – abbiamo messo a disposizione i nostri uffici, anche come consulenza attiva sul tema delle ordinanze”. (gp)