- Ottobre 14, 2016
Interventi
#anci2016 – Decaro: “Autonomia, regole chiare e soglia spesa personale, questo chiederò al premier Renzi”
BARI - “Su cosa farò sentire il fiato sul collo al presidente del Consiglio? Innanzitut...BARI – “Su cosa farò sentire il fiato sul collo al presidente del Consiglio? Innanzitutto sulla necessità che i sindaci abbiano la maggiore autonomia possibile con regole certe che ci consentano di districarci nell’attuale groviglio normativo. Ed autonomia nelle scelte sul personale: non vogliamo solo lo sblocco del turnover, ma una soglia di spesa entro cui ogni amministrazione comunale si possa muovere secondo le proprie esigenze”. Lo ha detto il presidente dell’Anci Antonio Decaro rispondendo alle domande del giornalista Gianluca Semprini davanti alla platea di sindaci ed amministratori, a loro volta coinvolti in una sorta di filo di diretto con Decaro.
Nel corso del filo diretto con la platea, Decaro ha risposto ai numerosi quesiti arrivati dai sindaci di Foggia, Rosolini, Orta San Giulio, Messina, Quattro Castella, Trecastagni e da rappresentanti dei Comuni di Porto Sant’Elpidio e Savona. Tra i temi trattati, soprattutto l’immigrazione e la gestione dei minori stranieri non accompagnati, i patti per il Sud, il lavoro e la necessità di semplificare regole e normative, soprattutto in materia contabile. In particolare Antonio Decaro ha posto l’accento sulla necessità di garantire un’accoglienza sicura e diffusa sul territorio puntando sulla rete dello Sprar non solo per gestire il fenomeno migratorio ma anche per garantire reali opportunità di integrazione e inclusione sociale. Rispetto, invece, al ruolo dei sindaci il presidente di Anci ricorda il necessario raccordo non solo tra Stato e Comuni ma anche tra Comuni e Regioni per realizzare interventi concreti per il rilancio dei territorio. Anche il tema del lavoro è emerso nel corso del confronto con i sindaci: sul punto Decaro ha ricordato l’esperienza di Bari con l’apertura di Job center con "Portafuturo" e la nascita dei "Cantieri di cittadinanza" per sostenere le fasce più deboli della popolazione. Il presidente Anci è tornato, infine, sull’Agenda urbana nazionale proposta al governo dall’Associazione: “La vera novità è che per la prima volta saremo noi sindaci a proporre i temi da inserire nel documento, temi – ha sottolineato il sindaco di Bari – che interessano i cittadini, come gli strumenti di contrasto alla povertà, l’ambiente e la mobilità urbana”. “Per i sindaci è arrivato il momento per tornare ad essere parte attiva di questo processo”, ha ribadito. (ag/gp)