#anci2016 – Biffoni: “Un patto con lo Stato per accoglienza nei Comuni”

BARI  – “Come Prato abbiamo imparato a gestire un fenomeno che di per sé crea tensioni. Con 191 mila abitanti e circa 35mila cittadini stranieri abbiamo fatto di necessità virtù.” Lo dice il sindaco di Prato e delegato Anci all’immigrazione Matteo Biffoni nel corso della tavola rotonda “Io non ho paura”.
“Vogliamo provare a gestire il fenomeno migratorio facendo leva sullo Sprar che vorremmo fosse il sistema di accoglienza diffuso su tutto il territorio”. "Con il sistema attuale – spiega Biffoni – il prefetto può chiamare un sindaco in qualsiasi momento e stabilire il numero di migranti che il territorio deve accogliere. Un esempio è il caso del comune di Bagnoli che con 3600 abitanti ospita 900 profughi in una caserma. Vogliamo far fronte a questa situazione con un patto con lo Stato per organizzare in modo trasparente e con il diretto coinvolgimento dei sindaci l’accoglienza sui nostri territori".
"Per questo – prosegue – abbiamo previsto attraverso il Piano di accoglienza di procedere ad una distribuzione equa e sostenibile dei profughi nei Comuni. Abbiamo cercato di ammorbidire la presa nelle città metropolitane perché naturalmente più attrattive con un tetto fissato a 1,5 ogni mille abitanti mentre per gli altri comuni 2,5 migranti ogni mille abitanti e lasciare esenti i Comuni sotto i 2mila abitanti”. (ag)