- Ottobre 13, 2016
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#anci2016 – Commissione Immigrazione, Verso lo Sprar sistema unico di accoglienza
BARI - La Commissione Immigrazione e Politiche per l’integrazione dell’Anci, in trasfert...BARI – La Commissione Immigrazione e Politiche per l’integrazione dell’Anci, in trasferta, oggi a Bari, proprio in occasione dell’Assemblea annuale dell’associazione, dove ieri si è svolta la Conferenza del Ministero dell’Interno e Anci, dedicata ad un sistema di accoglienza equo e sostenibile. E soprattutto a due giorni dalla direttiva del Ministro dell’Interno sulle “regole per l’avvio di un sistema di ripartizione graduale e sostenibile dei richiedenti asilo e dei rifugiato sul territorio nazionale attraverso lo Sprar”, che l’11 ottobre ha raggiunto tutte le prefetture italiane. Ed è la Presidente della Commissione Irma Melini a salutare la giornata come “importante perché si registra un successo, per Piero Fassino (che ieri era al suo ultimo giorno da presidente dell’Anci, ndr) e di tutta l’Anci, con una direttiva che, nero su bianco, tutela i comuni italiani che si sono già prodigati per l’accoglienza attraverso lo Sprar, il sistema di accoglienza che riteniamo il migliore”. La direttiva infatti, richiamando il piano operativo per una distribuzione di migranti più equilibrata tra le realtà comunali, esplicita una clausola di salvaguardia che “renda esenti i Comuni che appartengono alla rete SPRAR e che abbiano già formalmente manifestato la volontà di aderirvi, dall’attivazione di ulteriori forme di accoglienza”. E il delegato Anci all’Immigrazione Matteo Biffoni, Sindaco di Prato, l’ha definita una “sfida politica quella che attende i sindaci, che oggi hanno un nuovo strumento per governare un fenomeno che sarà strutturale per i prossimi anni.” Si tratta ora di procedere passo dopo passo nella direzione che vede lo Sprar come sistema unico di accoglienza, contemplando innanzitutto il passaggio dai centri straordinari di accoglienza in centri Sprar.La Commissione ha quindi passato in rassegna anche gli altri temi che saranno affrontati nei prossimi mesi: a cominciare dal tema minori stranieri non accompagnati, con le questioni legate alla loro protezione in quanto minori a prescindere dalla nazionalità, ma calibrando gli interventi secondo l’età, agli hub regionali, ai percorsi destinati ai denegati, cui non è stato riconosciuto il diritto di asilo.(com)