• Ottobre 4, 2016
di anci_admin

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Terremoto – Delegazione Anci visita zone terremotate, Valentini: “Situazione complessa ma qui c’è Italia che non si arrende”

“Un viaggio nel dolore per le perdite umane e per i danni a tante case e edifici pubblici, ma ...

“Un viaggio nel dolore per le perdite umane e per i danni a tante case e edifici pubblici, ma anche di forte impegno per ripartire. Ho conosciuto sindaci diversi per temperamento e carattere ma tutti accomunati da una straordinaria voglia di reagire. Persone vere, che hanno lasciato da parte ogni vicenda personale e familiare per gettarsi a capofitto nella ricostruzione della propria comunità, lasciando anche il proprio lavoro per non farsi distogliere”. Così il sindaco di Siena e delegato Anci alla Protezione civile, Bruno Valentini, all’indomani della visita nei Comuni terremotati del Centro Italia.
“La situazione è complessa – spiega Valentini – e l’inverno si avvicina. E’ una corsa contro il tempo per garantire la scuola, I collegamenti, la costruzione dei fabbricati, la continuità dei servizi amministrativi. Tutti hanno riconosciuto l’eccezionale generosità degli italiani e l’impegno autentico di governo, Protezione Civile, volontari e degli altri Comuni che, coordinati da Anci, inviano costantemente dipendenti a dare una mano come vigili urbani, geometri, economi, tecnici informatici”.
Valentini racconta poi di aver visto “container e casette di legno adattate a uffici anagrafe, ricevimento dei cittadini, stanze per gli amministratori, dove le persone possono trovare le prime risposte ed impostare le pratiche per ritornare a vivere e lavorare. Un pezzo d’Italia che non si arrende – rimarca – e che non vuole trasferirsi altrove e che attende il Decreto Legge del Consiglio dei Ministri per avere certezza de necessari finanziamenti per sostenere questa speranza”.
Per il delegato Anci in una situazione del genere “certo la burocrazia non aiuta e ci sono ancora tante criticità come la chiusura della Salaria per il pericolo di crollo del paese di Pescara del Tronto che incombe sulla strada e rischia di isolare ancora di più i Comuni devastati dal sisma. Ma lo Stato c’è e l’Italia non si è voltata dall’altra parte. In momenti come questo la solidarietà nazionale si è toccata con mano e sono stati tantissimi i Comuni che, nonostante le difficoltà dei propri organici e dei propri bilanci, hanno aiutato le popolazioni colpite. Ho parlato col sindaco di Amatrice, il Comune più colpito – conclude Valentini – per rappresentargli la disponibilità della Toscana a realizzare un importante investimento in cultura (una biblioteca, un museo) secondo le priorità della loro comunità e già abbiamo iniziato a progettare insieme”. (ef)