- Agosto 22, 2016
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Olimpiadi – Pella: “Grazie a nostri atleti, ora promuovere ancora sport nei territori”
“I complimenti vanno a tutti gli atleti italiani, da coloro che sono stati medagliati a chi &e...“I complimenti vanno a tutti gli atleti italiani, da coloro che sono stati medagliati a chi è arrivato a un passo dal podio con la promessa di riprovarci ancora: tutti hanno saputo trasmetterci l’onore di gareggiare indossando la maglia azzurra nelle varie discipline, attraverso gesti atletici e umani che ci hanno reso orgogliosi di essere italiani. Accanto a loro, un ringraziamento naturalmente desidero esprimerlo ad allenatori, tecnici, dirigenti delle diverse federazioni sportive e alle Forze Armate che sostengono la quasi totalità degli atleti con la loro appartenenza ai diversi corpi militari”. E’ con queste parole che Roberto Pella, vice presidente Anci con delega allo sport, ringrazia la delegazione italiana a Rio a nome dell’Associazione nazionale dei Comuni.
“I più sinceri complimenti vanno anche – continua Pella – all’infaticabile presidente del Coni Giovanni Malagò per la meravigliosa e significativa rappresentanza dell’Italia, sia a livello di risultati sportivi sia per la passione sincera, sua e di tutto lo staff Coni, che ha saputo profondere nell’essere presente ad ogni gara sostenendo personalmente gli atleti. Malagò ha inoltre promosso attraverso la suggestiva location di ‘Casa Italia’ il luogo dove abbiamo potuto esportare identità e valori, e dimostrare al mondo il significato di spirito di squadra e le capacità organizzative del Comitato olimpico italiano, conquistando giorno dopo giorno fiducia e autorevolezza per guardare avanti e sognare il gradino più alto del podio per l’assegnazione dei Giochi di Roma 2024”.
“Grazie per aver conquistato 28 medaglie, otto d’oro, dodici d’argento e otto di bronzo: tale risultato significa il nono posto complessivo nel medagliere olimpico, che ci colloca così nella top-ten delle nazioni al mondo – ricorda Pella – e rappresenta non solo una conferma di quanto ottenuto a Londra e a Pechino bensì un bilancio superiore alle attese e all’obiettivo annunciato alla vigilia dei Giochi dallo stesso presidente Coni Giovanni Malagò. Un risultato ancor più positivo considerata l’età media dei medagliati d’oro, 25 anni, la più bassa degli ultimi 32 anni che ci consente di sperare in un ottimo risultato anche a Tokyo 2020”.
Pella rivolge i suoi complimenti “anche ai colleghi Sindaci, che sicuramente sapranno festeggiare i nostri e i loro beniamini: la prima città italiana medagliata é Roma con 6 risultati, seguita da Catania con 5 e Napoli con 4, e i diversi altri Comuni che partono dal Trentino fino alla Sicilia, e da Roma al più piccolo comune italiano”.
“Le Olimpiadi – aggiunge – sono il Bello dello sport, il simbolo universale della sfida contro sé stessi per migliorarsi giorno dopo giorno, sudare e lottare per sé e per le speranze di un intero Paese. Le Olimpiadi sono incontro di culture diverse, unite dall’amore per la propria disciplina: in queste settimane è stato fondamentale vedere la capacità di distensione che la partecipazione a competizioni di carattere internazionale genera all’interno del ogni singolo Stato: nel provare gioia per una vittoria si determina un’identificazione collettiva che sospende per un attimo le differenze e i conflitti tra le classi sociali, religiose, culturali o economiche. è stato bello vivere e percepire in Italia lo spirito di unità, di condivisione, di tifo, di attaccamento al tricolore”.
“Fare sport – prosegue Pella – significa infatti prima di tutto imparare a fare relazione, a fare comunità ed é molto spesso nella realtà, anche piccola, dei nostri Comuni italiani che nascono, si scoprono e si sviluppano la capacità e i talenti dei futuri atleti che, aiutati e sostenuti dalla costanza, dalla serietà e dall’impegno di famiglia, territorio e associazionismo sportivo riescono a trasformare la propria passione in una partecipazione ai Giochi mondiali”.
“Alla fine di questi Giochi – conclude – c’è un senso di gratificazione, gioia, orgoglio. Orgoglio nel vedere il tricolore, nel cantare e sentir risuonare l’inno nazionale e nel vedere salire la bandiera italiana, testimonianze dello spirito di sacrificio di tutto il nostro movimento sportivo per arrivare ai massimi livelli. Mi dispiace, quindi, che siano finite le Olimpiadi e che da domani si ritorni a parlare principalmente di calcio, pur essendone personalmente un grande appassionato. Penso infatti a quanti sacrifici e a quanta fatica, senza quasi mai apparire sui grandi schermi, per tutti gli atleti di ogni disciplina che ambiscono a raggiungere il risultato di una medaglia olimpica o, prima ancora, a concorrere per partecipare e qualificarsi per i Giochi. Come Sindaco, e padre di una figlia di 10 anni, ringrazio una volta di più voi atleti che con semplicità, umiltà, educazione e massima disponibilità siete l’esempio da imitare: per queste ragioni cogliamo tutti insieme questa meravigliosa esperienza, chi per il suo impegno in amministrazione comunale, chi in politica, chi nel mondo dello sport, come sprone per impegnarci a diffondere presso le giovani generazioni la pratica dello “sport per tutti” a partire dall’ambito scolastico per arrivare alla terza età e a tutta la popolazione, attraverso luoghi dedicati diffusi e adeguati ad ogni esigenza e disciplina”.