Fisco – Sole24Ore, per il 2013 con Imu e Tares 57 miliardi di tasse sul mattone

Ammonta a 57 miliardi di euro il totale delle tasse che gli italiani, nel 2013, pagheranno sul mattone. E’ quanto riporta il Sole24Ore di oggi, che ha analizzato le manovre finanziarie correggendo le stime alla luce delle entrate tributarie registrate dalle Finanze fino a gennaio di quest’anno. Dividendo per i 67 milioni tra case, negozi, uffici magazzini e capannoni, il calcolo parla di circa 800 euro a Immobile.
Il quotidiano di Confindustria nota poi che i rincari fiscali sugli immobili, nonostante il crollo delle compravendite, sono saliti, in due anni, di oltre 14 miliardi con l’Imu che da un lato ha controbilanciato il calo dell’Iva sulle transazioni, dall’altro ha garantito 23,7 miliardo di gettito nel 2012.
Sulla stima della pressione fiscale nel 2103 (al 3,6% del Pil) peseranno, inoltre, l’ingresso della Tares, la nuova tassa unica sui rifiuti che sostituisce Tarsu e Tia, e il taglio dal 15 al 5% della deduzione forfettaria sugli affitti, previsto dalla riforma Fornero del mercato del lavoro e scattato lo scorso 1° gennaio (rincaro previsto, nonostante la cedolare secca, di circa 500milioni di euro). Infine (dal 1 luglio di quest’anno) è in calendario il ritocco dell’Iva dal 21 al 22 per cento. Rincaro che secondo il Sole24Ore, potrebbe compensare almeno per una cinquantina di milioni il calo di gettito sulle compravendite.
Margini per un’alleggerimento della pressione fiscale? Sembrano stretti – conclude l’analisi – dato che  per azzerare l’Imu sull’abitazione principale servirebbero 4 miliardi di euro, così come servirebbero un intervento sulle locazioni a canone concordato, per non penalizzare le famiglie di inquilini a basso reddito, e una correzione del prelievo sugli immobili produttivi, per non costringere i Comuni ad alzare al massimo l’aliquota Imu. (ef)