- Luglio 14, 2016
Comunicati Stampa Anci
Finanza locale – ANCI, stop a dati inverosimili, enti locali sono i più virtuosi. Siamo disponibili a confronto e a proposte
In un momento in cui i Comuni sono impegnati a lavorare sui fabbisogni standard e sul riequilibrio d...In un momento in cui i Comuni sono impegnati a lavorare sui fabbisogni standard e sul riequilibrio della spesa, faticosamente ma in modo scientifico ed efficace, fa specie leggere di rapporti confezionati con criteri poco ortodossi, per usare un eufemismo, e che generano l’unico effetto di creare inutile confusione su un tema tanto delicato quanto quello della spesa degli enti locali.
Così una nota dell’ANCI a commento del rapporto di Confcommercio presentato oggi.
E’ innanzitutto fuorviante, prosegue la nota, inserire nello stesso calderone le spese di Regioni, Province e Comuni, prendendo tra l’altro a riferimento i dati di una sola Regione.
I circa mille euro di spesa corrente pro capite dei Comuni, che si stanno riequilibrando su tutto il territorio nazionale, rappresentano spese per servizi ben diversi, con costi ben diversi e rivolti a fasce di popolazione ben diverse rispetto alle risorse spese da Regioni o Province, per fare solo un esempio.
I dati certificati, non solo dall’ANCI o dall’Ifel, ma da Istat e dalla Corte dei Conti, raccontano una realtà ben diversa: un comparto, quello dei Comuni, letteralmente salassato negli ultimi anni, all’interno del quale la spesa per i servizi essenziali ai cittadini continua ad essere garantita nonostante i tagli, nonostante l’obbligato aumento delle tasse locali che non rimangono sui territori, e nonostante rapporti di valenza assai relativa, per usare ancora un eufemismo, utili solo ad alimentare ragionamenti su presunti miliardi di sprechi.