- Luglio 8, 2016
Comunicati Stampa Anci
Finanza locale – Castelli: “Dati Istat non sorprendono, ora rilanciare investimenti e recuperare risorse, a partire da debiti dello Stato”
“I dati Istat sulla diminuzione delle entrate nei Comuni nel 2013 e nel 2014 non ci sorprendon...“I dati Istat sulla diminuzione delle entrate nei Comuni nel 2013 e nel 2014 non ci sorprendono. Ma confermano un paradosso, che già l’Ifel aveva sottolineato lo scorso anno: mentre i Comuni sono stati costretti – non per propria scelta o responsabilità – ad alzare il livello della tassazione locale, a tutto ciò non è corrisposto un aumento delle entrate. I Comuni continuano a passare per ‘tassatori’, ma in realtà non godono dei proventi di quelle tasse, che in parte vengono assorbite dal recupero dei tagli e in parte vanno allo Stato”. Lo afferma il delegato ANCI alla Finanza locale, Guido Castelli.
Altro dato che Castelli sottolinea è quello relativo al pesante calo del 38,9% delle spese in conto capitale, sebbene in questo caso si siano poste le condizioni per un’inversione di tendenza: “I dati del 2013 e del 2014 – spiega Castelli – testimoniano come le regole del Patto di stabilità, nonostante il forte impegno profuso dai Comuni per il rilancio degli investimenti, rappresentassero un forte limite per le amministrazioni”. Su questo, però, “l’ANCI si è prodigata tanto da ottenere, a partire da quest’anno, il superamento dei vincoli assurdi di quel Patto: i risultati ancora non ci soddisfano, anche perché l’azione per il rilancio degli investimenti è stata nuovamente frenata da fattori esterni, su tutti il nuovo codice degli appalti. Ma confidiamo – prosegue l’esponente dell’ANCI – che se si procederà sulla strada già intrapresa potremo nuovamente far guadagnare il segno ‘più’ alla spesa in conto capitale, che è la spesa ‘buona’ non solo per i Comuni e per le città, ma anche per le imprese”.
Tornando infine sul tema delle risorse, Castelli conclude: “E’ arrivato il momento di invertire questa tendenza, è necessario ora che si recuperino risorse a favore dei Comuni, a partire dal pagamento dei debiti dello Stato nei confronti degli enti locali. Dopo lo stop ai tagli, insomma, ci aspettiamo ora che vengano garantite ai Comuni risorse adeguate per assicurare i servizi ai cittadini ed il rilancio degli investimenti. Su questo, confidiamo di poter ricevere segnali importanti da Governo e Parlamento già a partire dall’approvazione del decreto Enti locali”.