• Luglio 7, 2016
di anci_admin

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Omicidio Fermo – Biffoni: “Un atto di barbarie ingiustificata”

“L'aggressione avvenuta a Fermo è stato insieme un omicidio e un atto di barbarie. Nien...

“L’aggressione avvenuta a Fermo è stato insieme un omicidio e un atto di barbarie. Niente lo può giustificare, né la difficoltà dei territori ad accogliere il continuo e interrotto flusso di richiedenti asilo, né le complicazioni che talvolta possono emergere nei percorsi di convivenza, tantomeno lo stolto, stupido razzismo”. Lo ha detto Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato Anci per l’immigrazione in merito all’uccisione di Emmanuel Chidi Namdi, nigeriano di 36 anni, richiedente asilo nel nostro Paese.
“La forza della moglie di Emmanuel – continua Biffoni – che ha acconsentito per la donazione degli organi di suo marito è la risposta: un gesto di generosità e altruismo per un Paese che comunque stava dando a questa coppia fuggita dall’orrore un rifugio, pace e accoglienza”.
“La violenza verbale e fisica che hanno portato all’uccisione di Emmanuel – ha ricordato il sindaco di Prato – sono il segno che la situazione presenta ancora aspetti incontrollati e pericolosi. Non è mai troppo ribadire che la politica per prima deve stare attenta ai toni  che usa quando si parla di accoglienza profughi perché ogni discussione, ogni confronto non possono lasciare il benché minimo spiraglio all’odio. Si parla – conclude – sempre e comunque di persone, di vite, di storie”. (com/fdm)