- Maggio 25, 2016
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Appello sindaci – Costa: “Serve tagliando a norme su loro attività”
"Penso che serva un giusto tagliando alla normativa che riguarda l'attività dei sindaci,..."Penso che serva un giusto tagliando alla normativa che riguarda l’attività dei sindaci, sia con riferimento all’abuso d’ufficio, sia con quello alla legge Severino, in questo caso – si badi bene – sempre in riferimento all’abuso d’ufficio": lo ha riferito il ministro per gli Affari Regionali Enrico Costa parlando alle agenzie di stampa al termine di un incontro con una delegazione di sindaci, guidata dal presidente del consiglio nazionale dell’Anci Enzo Bianco, sulla lettera scritta pochi giorni fa da numerosi primi cittadini sulle difficoltà incontrate nell’espletamento delle loro attività.
"Quindi – ha aggiunto il ministro – faremo una grande attenzione a quella che è la portata dell’articolo 323 del codice penale che prevede l’abuso d’ufficio e una riflessione sulle norme della legge Severino che determinano effetti non legati alla sentenza definitiva".
"L’incontro con i sindaci – ha proseguito il ministro Costa – è stato molto proficuo, ho ricevuto la loro lettera e ho preso atto di una situazione che vede il sindaco molte volte esposto a una serie di norme contraddittorie, confuse e difficili da interpretare".
"Abbiamo norme penali – ha aggiunto – che hanno richiami più generali e espongono gli amministratori – anche quando nella stragrande maggioranza dei casi la vicenda finisce nel nulla – a delle ‘timbrature’ che non sono particolarmente virtuose nel rapporto con i cittadini. Per questa ragione i primi cittadini hanno chiesto di porre attenzione a quella che è la portata della legislazione e a fare in modo che venga definito in modo chiaro il confine delle norme che li riguardano, con una grande attenzione alla portata dell’articolo 323 che prevede l’abuso d’ufficio e una riflessione sulle norme della Severino che determinano effetti non legati alla sentenza definitiva".
"Io – ha aggiunto il ministro – mi sono fatto carico di affrontare questo tema in modo attento e specifico, e di individuare il più adeguato strumento di riflessione, non escludendo anche Commissione". "Il sindaco ha delle responsabilità, vuole lavorare correttamente, ma vuole capire quali sono i confini della sua azione. Io in quanto ministro degli Affari regionali ho la responsabilità del rapporto con le autonomie e è in questo spirito – ha concluso Costa – che cercherò di avviare una collaborazione con i sindaci molto stretta". (com/ef)