- Maggio 13, 2016
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Appello sindaci – Castelli: “Neocentralismo toglie ossigeno ai Comuni, intollerabile clima ostile verso sindaci”
“Abbiamo scritto questa lettera perché ora si sta compiendo il disegno del neocentralis...“Abbiamo scritto questa lettera perché ora si sta compiendo il disegno del neocentralismo che toglie ossigeno ai Comuni. Anzi, l’ultimo tassello di questo sistema secondo cui si è in parte ribaltato il principio del decentramento in Italia”. Così Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci alla Finanza intervenendo alla trasmissione Omnibus su La 7 dedicata al difficile mestiere del sindaco.
Il delegato Anci ha ricordato come con “l’esplodere della crisi si è ritenuto di dare una risposta all’esigenza di migliorare saldi di finanza pubblica tagliando moltissimo i trasferimenti ai Comuni e riducendone anche la capacità operativa, attraverso una serie di norme che l’economista Bordignon ha giustificato promanassero da una legislazione di guerra".
Citando le cifre del contributo al risanamento finanziario assicurato dai Comuni negli ultimi sette anni (18 miliardi, 9 di tagli e 9 di nuovi saldi per il patto di Stabilità), Castelli ha stigmatizzato il fatto che “passata la crisi, il meccanismo si sta ora perfezionando. Dalle esigenze di uno stato di guerra dovuto allo spread si è andato disegnando un nuovo sistema secondo cui la capacità di spesa delle autonomie è stata completamente elisa”. Su questo scenario – argomenta il sindaco di Ascoli – “si innesta un clima assurdo: siamo, al netto di chi ruba e fa gli interessi propri, nella condizione di dover dare risposte alle esigenze giuste della gente e questo in un clima risentito dove dobbiamo governare senza filtri”.
A fronte di questo surplus di responsabilità i sindaci hanno davanti una serie di spade di Damocle. “Se vuoi incidere veramente sulle cose – sottolinea Castelli – devi anche governare la selva burocratica di norme. Ci può anche stare uno sbaglio nell’interpretazione delle regole, ma bisogna distinguere uno sbaglio amministrativo da ciò che è fonte di vera responsabilità criminale”, prosegue riferendosi all’avviso di garanzia arrivato al sindaco di Parma. (gp)