- Aprile 26, 2016
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Accoglienza migranti – Anci Toscana, presidente Biffoni in visita a Riace
Oggi martedì 26 aprile il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni, insieme al presidente de...Oggi martedì 26 aprile il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni, insieme al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e a una delegazione di sindaci, è a Riace (Reggio Calabria) su invito del sindaco della cittadina calabra Domenico Lucano, per conoscere da vicino l’esperienza di accoglienza dei migranti maturata in quella realtà. Della delegazione fanno parte anche i sindaci di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini, di Roccastrada Francesco Limatola, e di Talla Eleonora Ducci.
A fine marzo la rivista americana "Fortune" ha inserito il sindaco di Riace, Domenico Lucano, al quarantesimo posto della classifica dei cinquanta leader più influenti del mondo per il suo impegno nel campo dell’immigrazione. Infatti da quando è sindaco il suo comune ha dato ospitalità ad oltre seimila immigrati che hanno avviato una serie di attività artigianali ed imprenditoriali che hanno determinato la rivitalizzazione del paese. Domenico Lucano ha spiegato che a Riace non ci sono centri d’accoglienza e che ai migranti viene data una casa vera. Le case svuotate dall’emigrazione sono state ripopolate da una comunità multietnica che ha riportato in vita anche gli antichi mestieri. Hanno riaperto laboratori di ceramica e tessitura, bar, panetterie e persino la scuola elementare. È stato avviato un programma di raccolta differenziata con due asinelli che si inerpicano nei vicoli del centro, e il Comune ha assunto mediatori culturali.
"L’esperienza di Riace è la dimostrazione concreta che l’accoglienza non crea necessariamente conflittualità, ma può coniugare la dignità delle persone accolte e il rispetto del territorio che le accoglie-sottolinea Biffoni- L’accoglienza va intesa anche come incontro e scambio culturale, diventando un progetto condiviso e partecipato con le comunità locali, affinché ci siano percorsi che non vadano a creare difficoltà sui territori".
L’idea è nata in seguito ad una sollecitazione dell’allora vescovo di Locri, monsignor Bregantini, che invitò ad aprire i conventi per accogliere i migranti. A Lucano venne l’idea di usare le case abbandonate del centro storico per ospitare un popolo in fuga. In paese non erano rimaste più di 400 persone, una comunità che si spegneva giorno dopo giorno. Poi, Riace ha aderito al Programma nazionale asilo ed è diventata luogo di transito di tantissimi migranti. (com)