- Aprile 16, 2016
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#ancigiovani2016 – Giovani amministratori, ecco le migliori pratiche nella lotta contro la criminalità
Giovani amministratori protagonisti della lotta alla legalità. Con ricette diverse, ma con lo...Giovani amministratori protagonisti della lotta alla legalità. Con ricette diverse, ma con lo stesso spirito e lo stesso coraggio. E’ il quadro che emerge dal dibattito sulla legalità alla VII Assemblea nazionale dell’ANCI, in corso a Trieste.
C’è la testimonianza di Irene Zappalà, consigliere di Nova milanese, che racconta il progetto Brianza sicura, “nato a fronte dell’evidenza che le infiltrazioni criminali non riguardano ormai solo il Sud”. Per questo 11 Comuni brianzoli, che tra poco diventeranno 14, si sono uniti per offrire formazione agli amministratori, cultura della legalità nelle scuole, e sostegno ai commercianti nella lotta al racket”.
Ma c’è anche Davide De Matteis, assessore alla Cultura di Campi salentino, in Puglia, territorio di alcuni tra i più sanguinari boss della Sacra Corona Unita: “Li abbiamo sconfitti – assicura De Matteis – puntando tutto sulla cultura, stanando i cittadini dalle case e portandoli nelle piazze, che prima alle 5 del pomeriggio si spopolavano in nome di un vero e proprio coprifuoco”.
E Maria Concetta di Pietro, sindaco di Augusta, Comune siciliano già sciolto per mafia, lancia un appello: “Si riveda la legge sullo scioglimento dei Comuni, purtroppo oggi abbiamo ancora a che fare con le stesse persone che, dentro la macchina amministrativa, sono state longa manus delle infiltrazioni della criminalità”. Ulteriore appello da parte del sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, in provincia di Roma, che ha filmato e denunciato i tentativi di corruzione da lui subiti (una tangente di 375 mila euro): “Non lasciamo soli i sindaci e i cittadini che denunciano, l’Anci per prima li continui a sostenere”. (mv)