- Marzo 21, 2016
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Vittime della Mafia – XXI Giornata Memoria, a Torino 7mila in piazza, Fassino: “Criminalità organizzata è cancro che corrode”
Torino sfila per le vie del centro per dire no alla criminalità organizzata. Il capoluogo&nbs...Torino sfila per le vie del centro per dire no alla criminalità organizzata. Il capoluogo piemontese celebra con un corteo, a cui partecipano circa 7 mila persone, la Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera. Ponti fra ‘legalità e libertà’, ‘della pace e dei diritti’, ponti su cui ‘passa la felicità’ come recitano i tanti cartelli che le centinaia di bambini e studenti delle scuole portano in corteo e indossano. Impegno, coraggio, testimonianza, giustizia, memoria le parole d’ordine di questa manifestazione in cui svettano i gonfaloni delle istituzioni locali.
A sfilare, fra gli altri, il sindaco Piero Fassino, l’ex procuratore Giancarlo Caselli e Pino Masciari, imprenditore testimone di giustizia che sfidò la ‘ndrangheta. "È il giorno della memoria ma anche dell’impegno – sottolinea Caselli – contro le mafie c’è ancora tanto da fare e i giovani che sfilano così numerosi potranno forse riuscirci meglio di noi". Il corteo si è concluso in piazza Carignano dove, in contemporanea con il resto d’Italia, vengono letti i nomi delle 900 vittime innocenti della criminalità organizzata.
Con il nome di quella che è considerata la prima vittima ‘eccellente’ di Cosa Nostra, scandito dal sindaco di Torino Piero Fassino, "Emanuele Notarbartolo", è poi iniziata in piazza Carignano la lettura dei 900 nomi delle vittime delle mafie. "Questi nomi li onoriamo se siamo consapevoli che la lotta alle mafie riguarda tutti noi ed è per noi un impegno prioritario. La criminalità organizzata – ha aggiunto – è un cancro che corrode dall’interno la comunità e oggi ribadiamo che la memoria è necessaria per combattere due rischi, l’oblio e l’assuefazione".
"In un Paese che vede soffocate le possibilità di sviluppo dalla criminalità e dalla corruzione – ha osservato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Laus – è indispensabile costruire un percorso di consapevolezza. Accanto alla giustizia ci vuole l’antimafia della politica e anche gli amministratori locali devono combattere la corruzione e la criminalità senza sconti, elaborando strumenti preventivi e regole chiare per gli appalti". Alla manifestazione anche Pino Masciari, che ha invitato Parlamento e Governo a "occuparsi di più dei testimoni di giustizia" e a fare memoria oltre che delle vittime "anche dei tanti morti vivi”. (com/ef)