- Marzo 16, 2016
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XXI Giornata della Memoria, Anci: “Comuni in prima linea. Necessario promuovere cultura della legalità”
Nella XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che ve...
Nella XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che vede la rete di Libera unita insieme agli enti locali, alle associazioni, alle scuole, ai cittadini per ritrovarsi, ricordare e dire no alla mafie, ospitata quest’anno dalla città di Messina, molteplici le iniziative realizzate in contemporanea in tanti Comuni italiani dal Nord al Sud del Paese. Comuni che anche oggi, come ogni giorno, sono in prima linea, con la ferma convinzione che sia necessaria una vera e propria rivoluzione culturale perché il contrasto alle mafie passa dalla repressione ma passa, soprattutto, dalla promozione della cultura della legalità e dall’esigenza di giustizia.
La memoria, senza impegno, rimane vuota. Da tempo l’Anci ha individuato una strategia di azioni per la sicurezza e la legalità, e anche per sostenere l’azione degli amministratori locali che in misura crescente sono soggetti ad attacchi ed intimidazioni, che evidenzia quanto sia importante fare rete, una rete attiva per migliorare e coordinare le attività per la legalità e contro le mafie.
Un esempio chiave è rappresentato dalla gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata la cui normativa oggi necessita di una riforma complessiva per superare limiti, incongruenze, ritardi, ostacoli riscontrati in questi anni. Agli amministratori locali va riconosciuto un ruolo centrale, strumenti e va creata rete sul territorio.
Tra le principali proposte di Anci sul tema, l’attivazione di uno strumento finanziario stabile per il sostegno e lo start up dei progetti di gestione dei beni immobili confiscati, la distinzione, per una loro valorizzazione, tra beni simbolici e beni non simbolici, l’attivazione di una procedura nazionale di accreditamento dei soggetti nazionali, regionali e locali destinatari del bene, la necessità di modificare il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 30 gennaio 2015 per il recupero dei beni immobili confiscati da destinare alle categorie sociali più svantaggiate incrementando il patrimonio di edilizia residenziale pubblica.
Infine, fondamentale per incidere sul radicamento e lo sviluppo delle organizzazioni criminali sarà anche l’aggiornamento delle norme sulla sicurezza urbana, per poter disporre della città e dei suoi spazi collettivi.
Oggi Messina ha ospitato la XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie "Ponti di memoria, Luoghi di impegno”. La giornata – che dal 1996 si rinnova ogni anno nel primo giorno di primavera, simbolo di speranza e di rinascita – ha visto la rete di Libera, gli enti locali, le realtà del Terzo Settore, le scuole e i cittadini, insieme ai familiari delle vittime, ritrovarsi e ricordare coloro che sono stati uccisi dalle mafie (vai al link dedicato all’iniziativa attivato da Libera).
Sempre oggi, in altri luoghi in tutta Italia, si sono ricordate le vittime delle mafie, attraverso iniziative, cortei e manifestazioni che hanno legato idealmente gli altri Comuni italiani con la città di Messina.
Nel dettaglio, a Messina si è svolto un corteo che si è concluso in Piazza Duomo, dove è stata data lettura dei nomi delle vittime delle mafie, alla presenza dei ragazzi delle scuole e dei cittadini, seguito dall’intervento in streaming di don Luigi Ciotti. Lo stesso ‘format’ è stato poi replicato in altre 14 città (Torino, Napoli, Perugia, Firenze, Prato, Pistoia, Siena, Aosta, trieste, Udine, Venezia, Imperia, Reggio Emilia, Milano) dove, alla presenza di autorità locali, associazioni e scolaresche, sono state ricordate le vittime della criminalità organizzata.
“Per noi messinesi ospitare un’iniziativa così importante è motivo di orgoglio e soddisfazione”, ha commentato stamani il sindaco di Messina Renato Accorinti, ribadendo “massima condivisione” rispetto alle parole del presidente di Libera don Luigi Ciotti sull’iniziativa.
“Questa giornata – ha spiegato il sindaco di Messina – deve essere l’inizio di un percorso diverso se ognuno di noi fa la sua parte, prendendo spunto ed esempio dalla vita di chi agisce con onestà e senza soprusi”.
“Invito tutti noi, che fondiamo le nostre azioni sulla legalità e sulla trasparenza – ha detto Accorinti – a non fare mai un passo indietro ma cento in avanti. Rivolgo un pensiero ai cittadini per aumentare la loro presa di coscienza e la partecipazione alla lotta alla mafia con azioni concrete tutti i giorni e in ogni angolo di strada, evitando silenzi di complicità ed omissioni”.
“Le istituzioni dello Stato – ha rimarcato ancora il sindaco di Messina – facciano la loro parte, supportando coloro che contrastano la criminalità organizzata, attuando riforme ormai indifferibili, e la scuola, quale palestra di vita, dia un contributo concreto attraverso la crescita delle giovani generazioni all’insegna dei valori della legalità e della trasparenza. La presenza di migliaia di giovani alla manifestazione di lunedì prossimo rafforza il mio pensiero. La partecipazione degli studenti è il segno tangibile di una comunità che vuole risorgere a partire dalle nuove generazioni per l’affermazione della legalità e della trasparenza, rappresentando un segnale di svolta”.
Il commento del presidente del Senato Pietro Grasso, di don Ciotti e voci e le iniziative di oggi nelle città di Torino , Reggio Emilia , Napoli e Milano. (ef)
L’appello alla partecipazione dei giorni scorsi di Anci Sicilia e i commenti degli amministratori di Imperia , Trieste , Reggio Emilia e Pistoia, Anci Veneto.