- Febbraio 11, 2016
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Cultura – Biffoni (Anci Toscana) scrive a Gentiloni: “Salviamo il patrimonio culturale di Betlemme”
Il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni ha scritto al ministro degli Esteri ...Il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni ha scritto al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni per porre alla sua attenzione quanto sta accadendo nel territorio della città palestinese di Betlemme, dove la costruzione di un nuovo muro e una campagna di scavi archeologici da parte di Israele stanno mettendo a rischio il patrimonio paesaggistico e culturale di quell’area.
Biffoni ricorda che "i lavori per il muro sono iniziati nel maggio 2015 nell’area intorno alla Valle di Cremisan, che ha un eccezionale valore storico e paesaggistico, in particolare per gli antichissimi vigneti; mentre gli scavi sono partiti il 2 febbraio scorso a Khirbet en-Najjar, sito che contiene preziosi resti di insediamenti del periodo romano. Si tratta di due iniziative che vengono considerate dall’autorità palestinese una chiara violazione delle leggi e degli accordi internazionali, e che rischiano di destabilizzare ancor di più una situazione già molto difficile: in assenza di un accordo di pace definitivo, infatti, l’occupazione israeliana è vincolata da disposizioni per garantire il patrimonio culturale e naturale dello Stato palestinese, ed è responsabile per la sua protezione in conformità con la legge internazionale; inoltre esistono convenzioni che vietano l’importazione, esportazione e trasferimento dei beni culturali". I comuni toscani, che come sottolinea il presidente "davvero vogliono che si apra una definitiva stagione di pace e rispetto tra i due popoli" intendono esprimere la loro preoccupazione per quando sembra accadere "in quanto da prima indagine del Dipartimento Palestinese di Archeologia e Beni Culturali, sembra emerso che durante gli scavi molti manufatti siano stati trovati e confiscati Antiquities Authority israeliana, mentre la costruzione del muro nella valle del Cremisan, definito dal Patriarcato latino di Gerusalemme "un insulto alla pace", mette tra l’altro a repentaglio la produzione di un eccezionale vino prodotto dai frati salesiani".
Biffoni scrive ancora che "da Betlemme, città gemellata con moltissimi Comuni del nostro Paese, arriva forte l’appello alla comunità internazionale, perché vengano adottate al più presto tutte le misure che possano aprire un confronto con lo Stato di Israele, perchè ripensi alla costruzione del muro e alla campagna di scavi: siamo i primi a pretendere che lo Stato di Israele viva in pace e sia rispettato in tutta la sua integrità, con altrettanta forza chiediamo il rispetto dei disposizioni nei confronti del popolo palestinese".
A Gentiloni, in qualità di Ministro degli esteri e della cooperazione internazionale "i sindaci toscani chiedono di farsi carico di questa situazione, perché siano ristabilite le corrette condizioni di giustizia e venga scongiurata una nuova mortificazione ai propositi di pace in quella martoriata terra, per noi così vicina e preziosa". (com/ef)