• Marzo 12, 2013
di anci_admin

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Politiche coesione – Refrigeri: “Unioni Comuni terreno su cui raccogliere sfida nuova politica per le aree interne”

“Le Unioni di comuni, ormai 400 in Italia, insieme a quella delle convenzioni intercomunali pr...

“Le Unioni di comuni, ormai 400 in Italia, insieme a quella delle convenzioni intercomunali previste dalla legge 152/90, sono il terreno su cui gli amministratori devono puntare per raccogliere la sfida della nuova politica di coesione territoriale per le aree interne”. Lo ha sottolineato Fabio Refrigeri, sindaco di Poggio Mirteto e delegato Anci a sportello unico, attività produttive e commercio, intervenendo ieri a Rieti al ‘Forum Aree interne: nuove strategie per la programmazione 2014-2020 della politica di coesione territoriale’, organizzato dal Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca e dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica in collaborazione con l’Anci.
Secondo Refrigeri per “affrontare le problematiche tipiche delle aree interne, occorrono sia azioni dall’alto”, come quella dell’Ue, che nel prossimo ciclo di programmazione ha puntato su tre asset tematici: Mezzogiorno, Città e Aree interne. Ma anche “una piattaforma amministrativa locale, capace di organizzare e rendere efficaci traducendole in progetti, le azioni progettate al vertice”.
In questo senso il delegato Anci, che da cinque anni presiede l’Unione di Comuni della Bassa Sabina, sottolinea il valore delle gestioni associate e delle forme che favoriscono la collaborazione tra i piccoli comuni. “Il 56% dei piccoli centri si trova in zone montane, quindi puntare sullo strumento delle unioni è un modo efficace per le amministrazioni per fare massa critica, e farsi trovare pronti per gestire in efficienza anche le risorse comunitarie”, conclude Refrigeri. (gp)