- Dicembre 4, 2015
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Servizi infanzia – Cappelli (ass. Milano): “Valorizzare integrazione pubblico/privato senza abbassare guardia su criteri qualità”
“Le esperienze di integrazione tra pubblico e privato, già diffuse sui territori,...“Le esperienze di integrazione tra pubblico e privato, già diffuse sui territori, vanno valorizzate al massimo. Ma allo stesso tempo bisogna dedicare attenzione al rispetto dei canoni di qualità da assicurare ai servizi dell’Infanzia, in modo particolare nel segmento 0-6”. Lo ha sottolineato l’assessore all’Educazione del Comune di Milano, Francesco Cappelli, intervenuto in rappresentanza del presidente dell’Anci Piero Fassino, al convegno ‘Nuove qualità, nuove sostenibilità per la famiglia che cambia’, organizzato oggi dal Consorzio PAN nel capoluogo milanese.
Soffermandosi in modo particolare sul Sistema Integrato di educazione e istruzione (0/6), Cappelli ha sottolineato come “la partnership tra settore privato e pubblico è destinata a crescere, come ipotizzato dalla stessa legge 107/105. Nello specifico a Milano garantiamo questa integrazione per oltre il 30 per cento della domanda di asili nido in linea con un parametro europeo, ma sappiamo – ha rilevato – che la media nazionale è molto più bassa”. Inoltre nel capoluogo milanese si registra una buona quota di servizi accreditati e convenzionati con il Comune.
In questo quadro secondo Cappelli la vera sfida passa dalla qualità del servizio. “Dobbiamo essere aperti al massimo alle esperienze che arrivano dai territori, come quella dei nidi familiari. Ma non si deve abbassare la guardia sui criteri di qualità che devono essere largamente condivisi ed applicati”, osserva l’assessore milanese. “Organizzare un nido familiare – conclude – non significa soltanto limitarsi all’accudimento dei bambini ma significa soprattutto sviluppare un progetto educativo connesso”. (gp)