- Novembre 17, 2015
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Sviluppo locale – Al via la XXV edizione degli ‘Incontri di Artimino’
Si aprono domani, 18 novembre, i lavori della XXV Edizio...Si aprono domani, 18 novembre, i lavori della XXV Edizione degli Incontri di Artimino sullo sviluppo locale. L’avvio ufficiale della manifestazione, in programma fino al 20 novembre presso il Museo del Tessuto di Prato, sarà affidato al sindaco di Prato Matteo Biffoni. Come di consueto, anche l’edizione 2015 degli Incontri di Artimino, intitolata “Lo sviluppo locale in transizione: cittadinanza sociale, gestione della diversità e nuova industria”, rappresenta un’occasione di dibattito e approfondimento fra studiosi e operatori, pubblici e privati, sui problemi dello sviluppo locale.
A partire dalla constatazione della transizione che sta attualmente investendo i sistemi locali, il programma degli Incontri prevede quattro sessioni tematiche, ciascuna delle quali pone l’accento su un aspetto peculiare dei processi di trasformazione in corso (scarica il programma completo).
Sessione 1 – Cittadinanza sociale, relazioni industriali e sviluppo locale.
Sessione 2 – Gestione della diversità, processi globali e territorio: politiche locali alla prova.
Sessione 3 – Presentazione e discussione di papers sul tema delle trasformazioni dei contesti locali e sulle ricadute di questi processi sulle politiche locali.
Sessione 4 – Strategie regionali e settoriali per l’industria e lo sviluppo locale.
Nel corso della terza sessione, in programma nel pomeriggio del 19 novembre, il Dipartimento Studi Economia Territoriale di Ifel offrirà il proprio contributo scientifico presentando il paper “Le economie locali italiane a “velocità multiple”, un’analisi cluster dei sistemi produttivi a livello comunale”.
Nel presente paper si indagano, in prima battuta, i legami esistenti tra la specializzazione economica dei territori, la taglia demografica comunale ed i tassi di nati-mortalità delle imprese registrati a partire dal 2006. Successivamente, combinando il dato relativo al tasso di incremento delle imprese ed alla specializzazione economica dei comuni italiani con variabili quali l’indice di imprenditorialità extra agricola ed il livello medio di reddito imponibile per dichiarante, si identificano 3 cluster di enti locali (i “bastonati”, gli “equilibristi” e gli “highlander”), corrispondenti ad economie territoriali a diverse “velocità”, specialmente rispetto all’impatto che la crisi delle imprese ha generato su di loro. Scarica la presentazione del paper. (com)