- Novembre 11, 2015
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Città metropolitane – Riunione Osservatorio, Anci: “Fase delicata e complessa, serve rispetto delle norme e dei tempi ”
“Certezza di risorse sul personale in particolare dei centri per l’impiego e del persona...“Certezza di risorse sul personale in particolare dei centri per l’impiego e del personale non adibito alle funzioni fondamentali, per chiudere i bilanci 2015 e al contempo chiarezza sulle somme su cui potranno contare le Città metropolitane a partire dal 2016”. E’ quanto hanno chiesto in rappresentanza dell’Anci i vicesindaci delle Città metropolitane di Torino , Alberto Avetta, e di Milano, Eugenio Comincini, al termine della riunione odierna dell’Osservatorio nazionale sull’attuazione della Legge Delrio, svoltasi al ministero degli Affari regionali.
Una riunione convocata per fare un punto di situazione sul futuro dei Centri dell’impiego delle vecchie Province, su come verrà organizzata la Polizia provinciale e sul destino del personale ex Province impiegato nelle attività culturali come biblioteche, musei, pinacoteche e archivi storici delle Province.
La riunione, a cui hanno partecipato, tra gli altri, i sottosegretari Gianclaudio Bressa (Affari regionali) e Angelo Rughetti (Semplificazione), è stata però anche l’occasione per ribadire quanto l’Associazione chiede da tempo: accelerare nel processo di attuazione richiamando Stato e Regioni al rispetto degli obblighi.
“Il percorso di attuazione della Legge 56 del 2014 – hanno detto Avetta e Comincini – è nella sua fase più delicata e complessa. Da tempo chiediamo si apra un capitolo a parte sulle Città metropolitane a cui il governo ha più volte dato il ruolo di centro e motore dello sviluppo futuro, un ruolo che però può sostanziarsi solo con interventi concreti”. “Quest’anno – hanno proseguito i due vicesindaci metropolitani – siamo riusciti a chiudere i bilanci solo grazie ad interventi straordinari. Questo stato di cose, però, nel 2016 non ci sarà, ed è quindi necessario fare chiarezza per metterci nelle condizioni di attuare davvero, e senza continue difficoltà, la riforma Delrio”. Una chiarezza “normativa e di risorse”, che per Avetta e Comincini è “indispensabile per impostare l’azione amministrativa e finanziaria. Va immediatamente conclusa, quindi, la fase di riassetto delle funzioni e del personale e allo stesso tempo bisogna riprendere il confronto con il Governo per inserire nella legge di Stabilità quelle misure che possono consentire alle Città metropolitane di svolgere le proprie competenze. Ad oggi il 2016 è una vera incognita” hanno chiosato. (ef)