• Novembre 11, 2015
di anci_admin

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Istruzione – Pellerino su Festival Educazione Torino: “La connessione tra i cicli di istruzione al centro della manifestazione”

“Saranno giorni dedicati alla connessione tra i diversi cicli di istruzione, tra i differenti ...

“Saranno giorni dedicati alla connessione tra i diversi cicli di istruzione, tra i differenti approcci che caratterizzano alcuni paesi/città europei ospiti del festival. Saranno giorni di interazione, integrazione e conoscenza”. Così l’assessora alle politiche educative della Città di Torino Mariagrazia Pellerino alla vigilia del Festival dell’educazione “Connessioni educative – La città come ecosistema formativo” che si svolgerà a Torino da domani fino al 15 novembre.
La città come ecosistema formativo è l’idea attorno alla quale da quattro anni a questa parte ruota il progetto dell’assessora che, consapevole della fluidità delle relazioni che caratterizzano la società contemporanea, ha dato una svolta per così dire melting pot al processo formativo locale improntato proprio sullo scambio continuo di esperienze e modalità educative dei diversi cicli scolastici e delle numerose culture presenti sul territorio.
“Abbiamo scompaginato le rigide divisioni e creato delle connessioni tra i diversi cicli di istruzione e tra la cosiddetta educazione formale, tenuta negli istituti deputati per tale scopo, e quella informale derivante dalle occasioni culturali che offre la città. Penso – afferma – ad esempio alle sezioni didattiche dedicate ai più piccoli in molti musei di Torino, all’educazione peer to peer compiute dagli studenti universitari presso le scuole di livello inferiore nel progetto “la scuola dei compiti” dove lo strumento della didattica digitale, nato per rispondere alle esigenze di studenti con deficit, è diventato poi un must to have dell’insegnamento quotidiano per tutti. Penso, ancora, ai progetti realizzati all’interno del carcere minorile Ferrante Aporti”.
Nei giorni del Festival, l’assessora Pellerino segnala una molteplicità di iniziative con seminari sul multiculturalismo “poiché, specie a Torino, siamo oltre l’integrazione tra le culture, siamo al livello dell’interazione tra culture: più del 25% dei bimbi torinesi non sono italiani e molti genitori di questi bimbi sono a loro volta nati a Torino. Viviamo una condizione di multiculturalismo di fatto”.
E poi ancora “si parlerà di inclusione, di didattiche innovative, di confronto tra didattica e diverse abilità e tra diversi sistemi educativi del mondo, si dibatterà sul tema la città mondo, il mondo città. Sulle città fluide in continua evoluzione e avremo anche una tavola rotonda con rappresentanti diverse città italiane ed europee, tra cui Glasgow e Barcellona. Ogni relazione – conclude Pellerino – sarà per noi un arricchimento che ci farà cresce e ci darà nuove idee che si tradurranno poi, in occasione di risorse economiche”. (fdm)