• Novembre 9, 2015
di anci_admin

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Città e Università – Sanna (Sassari): “Insieme all’ateneo per una città della cultura, della ricerca e della sperimentazione”

“Sono convinto che Comune e Università rivestano il fondamentale ruolo di coesione fra ...

“Sono convinto che Comune e Università rivestano il fondamentale ruolo di coesione fra le politiche per lo sviluppo e l’occupazione, le strutture di formazione e ricerca e le imprese, fra i saperi e l’occupazione”.Lo afferma il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, commentando il protocollo tra Anci e Crui per il rilancio dei territori grazie alla sinergia tra Comuni e Università.
Dal punto di vista dei Comuni perché è importante avviare una collaborazione organica tra sistema Comuni e mondo accademico?
Dal nostro punto di vista, la collaborazione tra Comune e Ateneo ci consente di realizzare una Sassari città della cultura, della ricerca e della sperimentazione. Ecco perché la città deve guardare all’Europa e al Mediterraneo difendendo e potenziando il ruolo dell’Università sassarese.
Tra i campi privilegiati del protocollo vi è quello della costruzione di politiche comuni che aiutino gli studenti fuori sede evitando gli abusi sul mercato degli affitti. Su questo versante esistono già iniziative avviate dal Comune sassarese?
Sassari deve essere una “città giovane per i giovani”, con spazi e strutture adeguati all’ospitalità studentesca. Il nostro intento è di trovare una soluzione che soddisfi gli interessi degli studenti e delle famiglie che investono sui loro figli. Vogliamo trasmettere ai nostri ospiti un senso dell’identità della città, che sia inconfondibile e unico come lo sono le città di cultura e di studi universitari italiane. Ecco perché rifuggiamo da progetti che propongono di periferizzare gli studenti universitari. Questi possono essere ospitati in un campus urbano naturale che è il nostro centro cittadino che deve essere recuperato sia nelle funzioni abitative che in quelle dei servizi. Tra le iniziative che abbiamo avviato vorrei sottolineare un accordo territoriale con le associazioni degli inquilini e proprietari per l’adozione di canoni moderati a favore degli studenti, oltre allo sconto sull’Imu della seconda casa per i proprietari.
Nella logica del dialogo con il territorio ricopre un ruolo strategico anche il rapporto tra istituzioni accademiche, comunali e mondo del lavoro.
Comune e Università sono impegnati in una programmazione che punta a integrare offerta didattica, alta formazione, ricerca avanzata, e vuole migliorare prodotti e servizi in una prospettiva di internazionalizzazione e di apertura all’innovazione tecnologica, per offrire ai nostri giovani prospettive più solide e proficue. Ecco perché intendiamo collaborare a supporto della ricerca e dell’innovazione in tutti i campi: scientifico, sanitario, dell’agroalimentare, dell’artigianato artistico, dei trasporti, dell’energia sostenibile, della filiera turistica.
Un altro punto riguarda l’avvio di uno stretto partenariato Università/Comuni che coinvolga altre istituzioni pubbliche e private cittadine. Cosa avete avviato in questo senso?
Un forte coinvolgimento è quello che ha visto i nostri uffici e l’Università realizzare il Piano strategico comunale e intercomunale. Ma si possono citare anche iniziative volte all’uso degli immobili universitari a beneficio della Città, come biblioteche e orto botanico. Iniziative congiunte, poi, hanno dato vita a eventi di rilievo come le “Lauree in piazza” e la “Notte dei ricercatori”. Da ricordare, infine, l’asse Comune-Università e Fondazione Banco di Sardegna a favore della cultura. (gp)