Comuni – Fassino al GR3: “Abolizione Imu non ci preoccupa, da governo promessa trasferimento analogo a gettito perso”

L’abolizione della tassa sulla prima casa non presenta un problema per i comuni perché il governo ha promesso un trasferimento di analoga entità al gettito perso: lo ha detto questa mattina al GR3 il presidente dell’Anci, Piero Fassino. In passato ci sono state mobilitazioni contro analoghi provvedimenti, che peraltro escludevano dall’esenzione fiscale per esempio le case di lusso, ora invece incluse. Ma "i comuni – risponde Fassino – non si sollevano per ragioni di principio.
Trattandosi di un’imposta che rappresenta il primo gettito per i comuni, in questo caso il governo ha garantito che i comuni avranno le stesse risorse che prima avevano introiettando direttamente la Tasi e che ora avranno da un equivalente trasferimento dallo Stato. Quindi non possiano che condividere la decisione del governo. Le famiglie non pagheranno più la tassa e i comuni non vedranno ridotte le loro risorse per servizi fondamentali per i cittadini".
"Nella legge di stabilità c’è un altro  provvedimento per noi molto importante – aggiunge Fassino –  finalmente vengono sbloccati i fondi che molti comuni hanno nelle loro casse e che però sono congelati dai vincoli del patto di stabilità. Fondi che servono non per la spesa corrente ma per gli investimenti. Ora quindi i comuni potranno riprendere a investire per strade, scuole, e così via, usando risorse che già ci sono".
Tornando alla  casa, "resta un problema la riforma del catasto – dice Fassino – che procede lentamente, con un rapporto tra Stato e comuni non lineare. Ci sono molti comuni che da anni non aggiornano i valori catastali. Noi sollecitiamo che la riforma si realizzi finalmente in tempi rapidi. Ci sono intoppi burocratici, ma anche spesso renitenze di settori sia a livello locale che centrale ad affrontare questa materia". (com/gp)