- Ottobre 6, 2015
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Sport – Pella: “Diffondere la cultura sportiva per il rilancio del territorio”
“Quella presentata oggi è una proposta di legge estremamente importante perché s...“Quella presentata oggi è una proposta di legge estremamente importante perché sistematizza un impegno forte dei nostri parlamentari sull’importanza della cultura sportiva, intesa sia da un punto di vista educativo come percorso formativo per i nostri ragazzi ma anche come fattore di crescita economica, senza dimenticare gli aspetti legati alla sanità, al welfare e al sociale”. Lo ha detto Roberto Pella vicepresidente Anci che questa mattina, presso la sala stampa di Montecitorio, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione del progetto di legge “Educazione e cultura sportiva”, per la tutela del percorso formativo dei giovani atleti e il riconoscimento delle professioni relative alle attività motorie e sportive.
Una proposta di legge promossa dalla deputata Daniela Sbrollini, vicepresidente della commissione Affari Sociali della Camera e sottoscritta da moltissimi deputati di quasi tutti i gruppi politici e i cui punti centrali si possono sintetizzare nel: riconoscimento ufficiale dello sporto come fatto di sviluppo emano, educativo, sociale e sanitario, promozione dell’attività motoria, agevolazioni fiscali per la pratica sportiva estese ai giovani tra i 18 e i 26 anni e ai soggetti con più di 60 anni, tutela del percorso formativo dello studente-atleta.
Portando i saluti del presidente Fassino, Pella ha ricordato che “l’impegno a diffondere lo sport sul territorio per noi passa anche attraverso l’ammodernamento dell’impiantistica che i Comuni, nel corso degli anni, hanno mantenuto con grandi sacrifici. In tal senso, auspichiamo che tutti gli interventi finalizzati alla ristrutturazione e riqualificazione dell’ impiantistica sportiva siano considerati al di fuori del patto di stabilità dei comuni”.
“Il comune obiettivo – ha aggiunto Pella – è puntare a rendere la nostra società sempre più consapevole dell’importanza della cultura sportiva attribuendogli il valore che ha in altri paesi d’Europa, con tutto ciò che ne consegue in termini di benessere, di riduzione dei costi sanitari, di socialità e anche di rilancio territoriale”.
Tutto questo passa in primis dalla formazione nelle scuole. “Dobbiamo puntare ad arrivare a due ore di pratica sportiva negli istituti scolatici per arriva in futuro ai livelli ottimali di altri paese europei dove si pratica un’ora di sport al giorno”.
Infine, richiamando lo slogan di Torino Capitale dello Sport europeo per il 2015, Pella ha ricordato che sport è ‘gioco, partecipazione e stili di vita’ e che “l’istituzione di una Giornata nazionale della cultura sportiva e dell’educazione motoria, da celebrare nel Paese e in particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, come previsto in uno degli articoli della proposta di legge, rispecchia perfettamente lo spirito con il quale i Comuni investono in questo settore”. (fdm)