Legge di Stabilità – Castelli all’Ansa: “Anci vigili su nuovi oneri a Comuni dopo ripristino esenzione prima casa”

"Renzi ripristina l’esenzione fiscale sulla prima casa già introdotta; ovviamente compito dell’Anci è di vigilare affinché il governo nazionale non carichi sui comuni gli oneri economici connessi alla cancellazione della tassa sulla prima casa": lo afferma il sindaco di Ascoli e presidente dell’Ifel, Guido Castelli, secondo il quale "al di là della vicenda specifica va detto che il Governo Renzi non ha invertito la rotta rispetto a quel processo di svuotamento delle autonomie locali inauguratosi con il Salva Italia di Mario Monti".
"La legislazione emergenziale con cui è stata affrontata la grande crisi finanziaria del 2011 – prosegue Castelli – ha determinato una evidente compressione delle capacità di spesa delle autonomie locali e in particolare dei Comuni, irretiti nelle maglie di un controllo pervasivo del Mef sui bilanci delle città. Tra patto di stabilità e taglio di risorse, i comuni negli ultimi 5 anni – ricorda Castelli, che nell’Anci ha anche la delega al fisco locale – hanno contributo al miglioramento dei saldi di finanza pubblica per circa 17 miliardi di euro. Ora che si intravedono i primi segnali di ripresa, l’economia ‘di guerra’ imposta dalla crisi dovrebbe consentire il ritorno di una stagione di responsabilità e di autonomia in capo ai comuni. Se ne avverte un gran bisogno ma non sarà facile". 
  "La legge costituzionale n.1/2012 sul pareggio di bilancio e la 243 del 2012 – osserva l’esponente Anci – hanno ormai consacrato un modello statuale in cui gli enti locali tendono a perdere autonomia di spesa e vengono assoggettati alle determinazioni del decisore centrale. Una riforma organica del sistema italiano delle autonomie e della connessa potestà tributaria e fiscale: questo – conclude Castelli – è l’orizzonte della sfida che l’Anci ha il dovere di lanciare al Governo anche in previsione dell’assemblea congressuale dell’associazione del prossimo 30 ottobre".(com/gp)