- Settembre 23, 2015
Comunicati Stampa Anci
Rischio idrogeologico – Valentini, bene risorse per aree metropolitane, ora si intervenga su tutti i Comuni
‘’Con lo stanziamento di 1,2 miliardi fuori dal Patto di stabilita’, di cui 600 ut...‘’Con lo stanziamento di 1,2 miliardi fuori dal Patto di stabilita’, di cui 600 utilizzabili da subito, il Governo ha cominciato ad assumere decisioni importanti per quanto riguarda il rischio idrogeologico nelle aree metropolitane; ora la stessa rapidita’ e urgenza si metta in atto per intervenire nei confronti di tutti i Comuni affinche’ si dotino i Sindaci di risorse e strumenti normativi idonei alla responsabilita’ che la legge gli affida in materia di Protezione civile’’. Cosi’ il Sindaco di Siena e Presidente della Commissione Protezione civile dell’ANCI, Bruno Valentini, a margine della Conferenza nazionale sul rischio idrogeologico, svoltasi questa mattina presso la Fiera Congressi di Ferrara.
‘’Dai lavori di oggi – ha affermato Valentini – e’ emersa forte la necessita’ di passare da una cultura dell’emergenza ad una campagna di investimenti per iniziare, una volta per tutte, a mitigare il rischio idrogeologico nel nostro Paese. Un rischio – ha rimarcato l’esponente ANCI – che tocca anche la conformazione urbanistica delle nostre citta’ e quel consumo del suolo a cui occorre mettere un freno al piu’ presto. Serve un sistema dinamico, come dinamici sono i cambiamenti climatici degli ultimi anni. Per questo – ha continuato il Sindaco di Siena – i Comuni chiedono procedure progettuali piu’ efficaci e concrete, sapendo che i cittadini chiedono conto ai Sindaci delle proprie responsabilita’, pur essendo questi spesso attori passivi nei processi decisionali in materia di protezione civile’’.
Valentini e’ anche tornato sulla questione degli allarmi meteo, su cui nei mesi scorsi il Presidente ANCI Piero Fassino ha scritto al Governo per chiedere una gestione piu’ attenta e meno allarmistica. ‘’I Sindaci al gioco del ‘cerino acceso’ non ci stanno e chiedono un metodo di comunicazione autorevole, per comunicare alla cittadinanza i pericoli concreti di eventuali allerta meteo. Per fare questo, pero’ – ha aggiunto – bisogna passare da una semplice, e a volte frettolosa, comunicazione ad un sistema di responsabilita’ collettiva, al sistema delle Citta’ resilienti dove tutti possano sapere quale comportamento mettere in atto al verificarsi di fenomeni meteorologici straordinari’’.
‘’Il nostro e’ un territorio fragile – ha quindi concluso il Sindaco di Siena – per colpa della decennale speculazione sul territorio che ha cambiato la sicurezza dei nostri territori. I Sindaci, per legge, sono i primi responsabili di garantire questa sicurezza; li si metta nelle condizioni di giocare il loro ruolo nella filiera istituzionale dove si prendono le decisioni vere’’.