• Settembre 17, 2015
di anci_admin

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Sicurezza urbana – Nardella: “E’ tema che chiama in causa tutti, da Alfano disponibilità a tavolo permanente”

“Il contrasto all’insicurezza e al degrado ci chiama tutti in carica quindi città...

“Il contrasto all’insicurezza e al degrado ci chiama tutti in carica quindi città e Stato. I sindaci sono pronti a fare la loro parte ma servono strumenti adeguati e responsabilità precise perché oggi i cittadini imputano a noi anche responsabilità che nostre non sono”. Così il coordinatore per l’Anci delle Città metropolitane e sindaco di Firenze, Dario Nardella, al termine dell’incontro al Viminale tra il ministro dell’Interno e una delegazione dei sindaci ‘metropolitani’ Anci, guidata dal presidente dell’Associazione Piero Fassino, e composta dai sindaci Marino (Roma), Bianco (Catania), Orlando (Palermo), de Magistris (Napoli), Zedda (Cagliari), Brugnaro (Venezia), Decaro (Bari), Accorinti (Messina) e dal segretario generale Anci, Veronica Nicotra.
“Oggi – ha continuato Nardella – abbiamo messo le basi per avviare una battaglia coordinata, seria e incisiva su tutte quelle tematiche legate alla sicurezza urbana: dall’abusivismo commerciale, al degrado delle periferie, dall’imbrattamento degli edifici alla microcriminalità. L’incontro con Alfano è stato positivo e proficuo e abbiamo avuto la possibilità di visionare anche la bozza di disegno di legge su cui possiamo dire che tende a conferire maggiori poteri e strumenti ai sindaci”.
"Come coordinatore dei sindaci metropolitani – ha aggiunto poi Nardella – credo fortemente nel confronto diretto con il governo sulle numerose problematiche riguardanti la sicurezza urbana perché è l’unico strumento per contrastare in maniera efficace l’insicurezza, molto percepita dai cittadini”.
I sindaci sono quindi pronti "ad assumersi le proprie responsabilità”, così come la polizia locale che, sempre secondo la bozza di ddl, "sarà più flessibile – ha riferito Nardella – e potrà operare meglio da supporto diretto con i questori e la polizia, anche grazie all’identificazione delle aree urbane più critiche. Tutto ciò per battere il degrado e la microcriminalità".
Il coordinatore Città metropolitane Anci ha poi annunciato l’avvio di un “confronto permanente tra governo e sindaci metropolitani, i quali tra una settimana avanzeranno proposte ad hoc per la definizione del ddl. Per parte nostra abbiamo richiesto maggiori risorse per la videosorveglianza, che è un deterrente fondamentale per la prevenzione ma utile anche per la conduzione delle indagini”. Nel corso del confronto la delegazione Anci e il ministro Alfano hanno anche analizzato il fronte delle risorse, “che non sono di grande entità, e di cui si parlerà ovviamente nell’ambito della preparazione della legge di stabilità”, ha concluso Nardella. (ef)