- Settembre 17, 2015
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Focus scuola – Pellerino (Torino): “Con ‘Buona scuola’ riacceso dibattito, bene organico potenziamento per progetti sperimentali”
“Il merito della ‘Buona scuola’ è stato senza dubbio quello di rimettere l&...“Il merito della ‘Buona scuola’ è stato senza dubbio quello di rimettere l’accento sul tema scolastico, anche grazie alla discussione di questi mesi che ha migliorato il testo iniziale. Tra le altre cose, è positiva la possibilità di avvalersi del famoso organico di potenziamento, che certamente darà la possibilità di dedicare risorse a progettualità per integrare le discipline ordinarie insegnate”. E’ quanto afferma l’assessore alle Politiche Educative del Comune di Torino Mariagrazia Pellerino, alle prese con la ripresa dell’attività didattica, quest’anno vero banco di prova per la riforma della scuola.
“L’organico di potenziamento sicuramente è una marcia in più ed una opportunità sia per le scuole che per i Comuni e loro politiche educative”, rileva Pellerino riferendosi in modo particolare ai progetti sperimentali avviati. “Qui a Torino abbiamo avviato due progetti contro la dispersione scolastica che speriamo di poter proseguire grazie alla opportunità di avere nuovi docenti”.
Peraltro occasioni di sviluppo qualitativo dell’offerta formativa “potranno arrivare dai bandi PON, quello appena uscito sulla scuola digitale servirà ad attrezzare con adeguate infrastrutture e a formare il personale docente. Anche su questo aspetto – sottolinea ancora – il nostro Comune ha un progetto pilota che speriamo di implementare facendo sistema con ufficio scolastico regionale ed istituti scolastici”.
Un altro aspetto centrale della riforma è quello di dare vita ad un rapporto nuovo tra istituzioni scolastiche e territorio, ma su questo l’assessore torinese non vede criticità particolari. “Molto dipenderà dalla volontà di fare sistema e lavorare insieme. Da noi abbiamo costituito la conferenza cittadina delle autonomie scolastiche, cui partecipano tutte le scuole, la città e le circoscrizioni mettendo le persone e gli attori educativi a parlare in rete su singole aree tematiche. Questo permette – osserva Pellerino – di utilizzare al meglio le opportunità che dalla buona scuola possono arrivare. E’ chiaro che questo è il primo anno della riforma e le criticità non mancano, come la percentuale di insegnanti che a Torino sono stati assegnati ma che non sono stati ancora rintracciati all’interno delle graduatorie locali”.
Infine, una considerazione sul tema edilizia scolastica. “Bisognerebbe allocare maggiori risorse, ci sono state alcune progettualità ma rispetto a quello che è il patrimonio edilizio scolastico bisogna intervenire con strumenti normativi che mettano insieme la manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico”, puntualizza Pellerino.
Quanto poi alle procedure la responsabile scuola di Torino è netta: “Dovrebbe essere immaginato qualcosa di più agile, il governo ha approvato ad aprile provvedimento con cui possiamo chiedere alle Regioni di accendere mutui per manutenzione straordinaria, ma di fatto le risorse non sono arrivate. In generale – conclude- -passa troppo tempo per poter disporre delle risorse finanziarie per gli interventi”. (gp)