• Settembre 15, 2015
di anci_admin

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Focus scuola – Evola (Palermo): “Con ‘Buona scuola’ a rischio realtà più fragili, su edilizia sì a norme più semplici per appalti”

“L’ente locale perde parte del suo ruolo nella individuazione e definizione di politiche...

“L’ente locale perde parte del suo ruolo nella individuazione e definizione di politiche territoriali di ampio respiro. Il rischio è quello di amplificare le differenze, a scapito delle realtà più fragili, non soltanto da regione a regione ma, all’interno di uno stesso territorio, tra scuola e scuola”. E’ quanto dichiara l’assessore alla Scuola del Comune di Palermo, Barbara Evola, in merito all’entrata in vigore della legge sulla Buona scuola che caratterizza il ritorno sui banchi per l’anno scolastico 2015-2016.
Secondo Evola, “occorrerà costruire solide alleanze per creare un sistema –scuola coeso e coerente in grado di sviluppare politiche educative che preparino all’inserimento consapevole nella società e nel mondo del lavoro e non siano subordinate agli interessi di consumo e di mercato di respiro corto”.
Più in generale l’assessore palermitano sottolinea come “la nuova legge, lungi dal ridisegnare i saperi essenziali sui bisogni formativi di una società sempre più complessa e chiamata a dare risposte adeguate alle trasformazioni in atto, affida ad ogni singolo Dirigente il compito di elaborare un piano triennale dell’offerta formativa,  sganciato da una visione complessiva del territorio”.
Ma quali sono visti da Palermo le priorità e le criticità all’apertura dell’anno scolastico?
Premette Evola:“Vorrei innanzitutto sfatare il mito del calo demografico nel sud quale alibi per un’assegnazione degli organici regionali di anno in anno ridotti e non rispondenti alle istanze presentate dai singoli territori per l’aumento delle ore del tempo scuola a partire dalla primaria, per l’implementazione del tempo pieno, l’attivazione di nuovi servizi per l’infanzia e di nuovi corsi sperimentali (musicale, coreutico, sportivo, etc.). Un organico adeguato ai bisogni del territorio rappresenta oggi una priorità”. Quanto poi alle maggiori registrate l’assessore indica “il disallineamento anche quest’anno dei tempi del conferimento degli incarichi annuali e delle immissioni in ruolo, a ridosso dell’apertura delle scuole”.
Da parte di Evola anche una considerazione sul tema dell’edilizia scolastica. “Dopo dieci anni di assoluta incuria siamo tornati ad investire sul patrimonio scolastico della nostra città, oggi fortemente degradato. In questo momento sono aperti più di 32 cantieri, grazie ai fondi comunali e a quelli messi a disposizione dall’Europa e dal Ministero. Ritengo tuttavia indispensabile – conclude la responsabile scuola del capoluogo siciliano – un intervento legislativo che semplifichi la normativa sulle procedure di appalto in materia di lavori pubblici sugli edifici scolastici in quanto l’attuale, pur nel rispetto della trasparenza e della concorrenzialità , comporta tempi troppo lunghi che non si conciliano con le politiche scolastiche e la sicurezza degli utenti”. (gp)