Sud – Orlando a ‘La Repubblica’: “Problema sta nella selezione della classe dirigente”

"Inutile girarci attorno", per Leoluca Orlando la drammatica situazione del Mezzogiorno dipende "soprattutto da un problema di selezione della classe dirigente. Fatta, da sempre, secondo logiche da cosche di partito e non secondo criteri di merito". Il sindaco di Palermo lo afferma in una intervista a Repubblica.
Orlando fa una considerazione che considera "ormai definitiva": "La responsabilità di questo stato di cose è anzitutto di una politica nazionale che ha utilizzato il Sud solo come granaio di voti, non come luogo dove promuovere il protagonismo. Incapaci che fanno comodo, ascari e piccoli prepotenti: questi sono stati, sono, gli amministratori del Sud voluti da Roma. E allora perché scandalizzarsi del mancato sviluppo?".
Per il sindaco di Palermo il clientelismo non è connaturato alla politica nel Mezzogiorno. "Il clientelismo, purtroppo – dice – viene praticato a Roma. Il governo chiede ai politici del Sud sentimenti di fedeltà e non comportamenti virtuosi".
Orlando non è convinto del ‘piano Marshall’ per il Sud annunciato dal ministro Guidi. "Non bastano i piani – dice – Io aspetto ancora l’attuazione di quello che prevede la messa in sicurezza di una scuola in ogni Comune. A Palermo abbiamo ristrutturato 140 scuole, su quella segnalata a Renzi nessun intervento". (com/gp)