- Agosto 4, 2015
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Nomadi – Marino alla Camera: “A Roma, oltre ottomila presenze, va superato sistema campi. Rassicurato su rischi sanitari”
"A Roma la percentuale di Rom, Sinti e Camminanti è molto elevata, superiamo largament..."A Roma la percentuale di Rom, Sinti e Camminanti è molto elevata, superiamo largamente le ottomila presenze. Sono d’accordo che si debba superare il sistema dei campi, ma la maggioranza della popolazione romana ha una fortissima resistenza ad offrire loro la possibilità di avere case popolari". Così il sindaco di Roma Ignazio Marino, ascoltato questa mattina in Commissione Immigrazione alla Camera.
"Riusciamo a portare a scuola il 50 per cento dei bambini dei campi con i pulmini del Comune – ha detto Marino -, ma meno del 20 per cento frequentano regolarmente". "E’ una sfida culturale che il sindaco e la Giunta non possono vincere da soli – ha aggiunto -. I campi temporanei sono lì da 20 anni e sono raddoppiati".
Lo stesso sindaco si è detto preoccupato per “gli aspetti igienico-sanitari" dei centri in cui a Roma vengono ospitati i migranti "che ho sollevato personalmente il problema in tre occasioni" ai ministri dell’Interno e della Salute”. “Ho sollevato – ha spiegato – dei miei timori perchè molti migranti giungono da territori dove esistono dei ceppi di tubercolosi resistenti a molti antibiotici", ma dai ministeri "ho avuto una risposta assolutamente rassicurante".
Per Marino "questa è una preoccupazione importante, soprattutto per quelle persone, ma le persone devono essere curate per evitare che ci sia la possibilità di diffusione di malattie infettive a cui il nostro sistema immunitario non è più preparato. Ho chiesto la convocazione di una riunione, che ci è stata accordata, ai ministeri dell’Interno e della Salute, una seconda volta abbiamo affrontato di nuovo la questione al Ministero dell’Interno e una terza volta ho sollevato dei miei timori con una lettera al ministro dell’Interno e della Salute".
Dai ministeri, ha continuato il sindaco, "ho avuto una risposta assolutamente rassicurante: addirittura hanno descritto 5 livelli di controlli, a partire da quelli dei medici delle nostre forze armate sulle navi, poi immediatamente all’accoglienza a terra, fino all’arrivo in città con controlli del Ministero della Salute e Asl regionali. È stata una risposta molto rassicurante, almeno dal punto di vista del numero dei controlli effettuati". (gp)