• Luglio 20, 2015
di anci_admin

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Patrimonio immobiliare – Nuova vita per 11 fari italiani grazie ad Agenzia del Demanio

Nuova vita per 11 fari d'Italia grazie all'Agenzia del Demanio che, di concerto con il Ministero del...

Nuova vita per 11 fari d’Italia grazie all’Agenzia del Demanio che, di concerto con il Ministero della Difesa e gli Enti territoriali interessati, sta promuovendo questi beni al fine di valorizzarli e sottrarli al degrado. L’iniziativa "Valore Paese – Fari" è stata presentata venerdì a Bari in occasione del terzo Convegno Giovani Ance Mezzogiorno.
L’obiettivo è quello di valorizzare i fari partendo da un’idea imprenditoriale innovativa e sostenibile a livello ambientale, come avviene già in Europa, ma anche negli Usa, in Canada e in Australia; Paesi che da tempo – è emerso nell’incontro – hanno sperimentato il modello del lighthouse accommodation: una formula turistica in chiave "green" a sostegno della conoscenza, dello sviluppo e della salvaguardia del territorio. Lo strumento scelto per realizzare questo obiettivo sarà la concessione (affitto) fino a 50 anni degli immobili a operatori che possano sviluppare un progetto turistico dall’elevato potenziale per i territori, in una logica di partenariato pubblico-privato ed a beneficio di tutta la collettività. In quest’ottica, l’Agenzia del Demanio ed il Ministero della Difesa hanno avviato una consultazione pubblica online, destinata a chiunque abbia idee e proposte: pubbliche amministrazioni, cittadini, associazioni, operatori di mercato, imprenditori interessati e possibili futuri concessionari. Per partecipare è disponibile una form on-line su www.agenziademanio.it, nella sezione dedicata a Valore Paese – Fari. I suggerimenti raccolti grazie alla consultazione pubblica, che terminerà il 10 agosto, serviranno a delineare gli scenari di valorizzazione sui quali orientare i bandi di gara. Questi ultimi verranno pubblicati nell’autunno 2015 per concludersi a inizio 2016, e consentiranno di selezionare gli operatori che si aggiudicheranno la concessione dei fari sulla base della miglior proposta in termini sia di progetto imprenditoriale che di sostenibilità economico-finanziaria.
I primi 11 fari che entreranno a far parte della rete dei fari sono situati in Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Toscana: il Faro di Brucoli ad Augusta (SR), il Faro di Murro di Porco a Siracusa (SR), il Faro di Capo Grosso nell’Isola di Levanzo – Favignana (TP), il Faro di Punta Cavazzi ad Ustica (PA), il Faro di Capo d’Orso a Maiori (SA), il Faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia (NA), il Faro di San Domino alle Isole Tremiti (FG) e i quattro beni proposti dal Ministero della Difesa, il Faro Punta del Fenaio e il Faro di Capel Rosso sull’Isola del Giglio (GR), il Faro Formiche di Grosseto e il Faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto (KR). (com/gp)